Sciolto per infiltrazioni della criminalità organizzata il consiglio comune del comune di San Luca, in provincia di Reggio Calabria. Lo ha deliberato il Consiglio dei ministri riunitosi oggi alle ore 12.11 a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del vice presidente Antonio Tajani e del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano.

Lo scioglimento è avvenuto su proposta del ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, «in considerazione – è riferito in una nota – degli accertati condizionamenti da parte della criminalità organizzata che compromettono il buon andamento dell’azione amministrativa, ai sensi dell’articolo 143 del Testo unico degli enti locali (decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267)».
L’amministrazione del comune di San Luca sarà affidata ad commissione prefettizia per la durata di diciotto mesi.

Oltre al comune di San Luca sono stati sciolti anche quelli di Poggiomarino (Na) e Tremestieri Etneo (Ct). 

Tre scioglimenti in 25 anni


Il Comune di San Luca era già commissariato dopo che alle elezioni del giugno dello scorso anno non si era presentato alcun candidato a sindaco. Il primo cittadino uscente, Bruno Bartolo, che era stato eletto nel 2019 dopo un periodo in cui il Comune era stato commissariato anche in quel caso per infiltrazioni mafiose, aveva deciso di non riproporre la propria candidatura. «Nessun condizionamento, né pressioni da parte della 'ndrangheta», aveva affermato Bartolo per spiegare i motivi della sua decisione.

«La verità - aveva aggiunto il primo cittadino uscente - è che le istituzioni hanno abbandonato il Comune ed hanno abbandonato, in particolare, me. Non ha avuto seguito, in sostanza, la promessa fatta dall'allora prefetto di Reggio Calabria, Michele Di Bari, secondo la quale lo Stato ci sarebbe stato vicino, invitando a candidarci. Ma così non é stato».

Pochi giorni dopo le mancate elezioni amministrative, si era insediata nel Comune la Commissione d'accesso antimafia, disposta dal ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, su proposta del prefetto di Reggio Calabria, Clara Vaccaro. A conclusione dell'accesso, la commissione ha redatto una relazione con cui ha proposto lo scioglimento del Comune per presunti condizionamenti da parte della criminalità organizzata. Proposta che il Consiglio dei ministri ha oggi accolto. Con quello deciso oggi salgono a tre gli scioglimenti in 25 anni del Comune di San Luca per infiltrazioni mafiose.