Diciannove condanne e 9 assoluzioni con un totale di oltre 143 anni di carcere. Si chiude così il primo grado di giudizio del procedimento penale scaturito dall'inchiesta istruita dalla Dda di Catanzaro denominata Infectio-Malapianta contro le cosche di Cutro, Mannolo-Zoffreo-Falcone-Trapasso, e le sue ramificazioni in Umbria. Questo pomeriggio il Tribunale di Crotone ha emesso sentenza nei confronti dei 28 imputati che hanno scelto di essere giudicati con rito ordinario.

La sentenza

  1. Alessio Bassetti Assolto
  2. Alberto Benincasa 4 anni e sei mesi
  3. Giuseppe Benincasa 17 anni e due mesi
  4. Antonella Bevilacqua 11 anni
  5. Domenico Bevilacqua Assolto
  6. Mario Cicerone 7 anni e sei mesi
  7. Valentina Danieli 2 anni e sei mesi
  8. Antonio De Franco 13 anni
  9. Ciro Di Macco 3 anni e sei mesi
  10. Francesco Falcone 16 anni
  11. Roberto Fusari 3 anni e nove mesi
  12. Piero Giacchetta 3 anni
  13. Luigi Giappichini 5 anni
  14. Lamberto Lombardi Assolto
  15. Luca Mancuso Trabucco 4 anni
  16. Armando Manetta Assolto
  17. Alfonso Mannolo 30 anni
  18. Remo Mannolo 19 anni
  19. Paolo Menicucci 5 anni
  20. Annunziato Profiti 4 anni
  21. Pasquale Nicola Profiti 8 anni
  22. Giovanni Rizzuti Assolto
  23. Pietro Russo 3 anni
  24. Jerzy Aleksander Sabieraj Assolto
  25. Renzo Tiburzi 3 anni
  26. Giuseppe Vittemberga Ferraro Assolto
  27. Salvatore Diano Assolto
  28. Nicola Manetta Assolto

L'inchiesta

Associazione mafiosa, estorsione, usura, riciclaggio, minacce, violenza privata, traffico di stupefacenti sono i reati a vario titolo contestati agli imputati. Parti civili nel processo, la Regione Calabria assistita dall'Avvocatura regionale, il Comune di Perugia, il Comune di Cutro, Banca Unicredit, l'imprenditore vicentino Stefano De Gasperi, Alberghi del Mediterraneo srl - società che gestisce il villaggio turistico Porto Kaleo - e Giovanni Notarianni, l'imprenditore proprietario dello stesso villaggio, vessato per anni dalla cosca Mannolo e testimone di giustizia cardine in questa indagine. Notarianni è stato assistito dall'avvocato Michele Gigliotti.