La storia è quella della famiglia Acri. Stanislao, Daria e Pier Emilio morirono, travolti da un furgone, sull'autostrada del Sole nel 2018
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Condannato a tre anni di reclusione (rito abbreviato) Enrico Luzzo, l’uomo ritenuto colpevole dal giudice per l’udienza preliminare del tribunale di Cassino di aver cagionato la morte dei rossanesi Daria Olivo, Stanislao Acri e del piccolo Pier Emilio Acri travolti da un furgone mentre erano a bordo della Fiat Punto lungo l’autostrada del Sole.
L'accusa per l’uomo è di omicidio stradale aggravato dal fatto che ha provocato la morte di più persone. Importante si è rivelata l’individuazione di un testimone oculare sentito dal Gup che ha, successivamente, nominato un perito dalla cui relazione è emersa la responsabilità dell’imputato e non già di Stanislao come altre perizie in precedenza avevano supposto. Soddisfazione è stata espressa dai legali della famiglia Acri rappresentata dagli avvocati Antonio Cozza e Nicodemo Gentile, mentre la famiglia di Daria Olivo è stata rappresentata dall’avvocato Paolo Carrozzino.