I pendolari chiedono chiarezza e lamentano la mancanza di assistenza nelle stazioni di Corigliano e Rossano
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La recente chiusura della linea ferroviaria jonica cosentina a seguito del disastro di Thurio ha generato un'ondata di disagi per i pendolari e i passeggeri della fascia jonica della tratta Crotonese, Sibaritide e oltre. In particolare, i residenti nei centri urbani di Corigliano Rossano, della valle del Crati e del Trionto si trovano ad affrontare una serie di problematiche, aggravate dalla mancanza di comunicazioni chiare e di un adeguato supporto da parte di Trenitalia. Il primo e più evidente problema è rappresentato dalla mancanza di un assistente Trenitalia nelle stazioni più grandi di Corigliano e Rossano.
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In queste condizioni di disagio, i passeggeri sono spesso lasciati all'oscuro riguardo alla effettuazione o meno dei bus sostitutivi. La mancanza di fogli informativi nelle stazioni joniche coinvolte peggiora ulteriormente la situazione, lasciando i viaggiatori completamente abbandonati al proprio destino. Un punto particolarmente critico è emerso riguardo alla decisione di cancellare tutti i treni della tratta Sibari-Catanzaro Lido anziché farli attestare almeno a Corigliano o Rossano. Questa scelta, discutibile sotto diversi aspetti, crea non solo un disagio aggiuntivo per i passeggeri ma solleva anche domande sulla logica dietro questa decisione.
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Quattro anni fa, durante i lavori di elettrificazione tra Sibari e Rossano, si è optato per far attestare i treni almeno fino a Corigliano, offrendo un servizio sostitutivo tra le stazioni di Corigliano e Sibari. Perché questa soluzione, che ha dimostrato di essere più efficace, non è stata replicata nell'attuale situazione? I passeggeri, in particolare quelli provenienti dai centri più popolosi, si sentono trascurati e privati di informazioni per organizzare al meglio i propri spostamenti. La richiesta di un miglioramento delle comunicazioni e di un approccio più oculato nella gestione del servizio è ora più che mai urgente. I pendolari della linea Jonica cosentina non chiedono altro che trasparenza, assistenza e soluzioni concrete per affrontare al meglio questa difficile situazione.