Nel reggino si è vissuto un pomeriggio di dolore, cordoglio e commozione, per l’ultimo saluto a Francesco Giovinazzo e Gessica Muiá, i due fidanzati di 23 anni deceduti a Rosarno per un incidente stradale la notte tra il 30 e 31 gennaio.

Le salme sono arrivate davanti al sagrato della Chiesa Maria SS. Addolorata di Rosarno alle 15. Ad attenderle molte persone raccolte attorno all’immane sofferenza dei familiari. Come in uno struggente e ultimo incontro amoroso, prima è giunto il feretro di Francesco, subito dopo quello di Gessica. Le bare sono state estratte dalle auto nel silenzio generale, e i due fidanzati si sono abbracciati simbolicamente per l’ultima volta, tra le lacrime dei parenti che si consolavano a vicenda. Nel contempo sono stati fatti volare in aria dei palloncini e due colombe bianche. A Rosarno il funerale religioso è proseguito in forma ristretta, con la partecipazione dei parenti.

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Nel frattempo, il feretro di Gessica è stato portato nel suo paese, a San Ferdinando, nella parrocchia San Ferdinando Re, dove dalle 15:30 si è svolto il rito funebre. Ad accoglierla l’intera comunità vicina alla sua famiglia. La funzione religiosa è stata celebrata in una chiesa completamente gremita.

«Non ci sono parole per esprimere il dolore, per delle vite tolte in un modo così prematuro e tragico - ha affermato nell'omelia don Domenico Rizzi, parroco della Chiesa di San Ferdinando-. Solo il Crocifisso può darci spiegazione, ai cui piedi si trovava la Madre che piangeva di fronte un dolore innocente. Sorge spontaneo chiedersi perché avvengano fatti del genere. La Madonna se lo sarà chiesto pure: Dio mio, Dio mio perché succede? Bisogna accettare questo dolore, a cui non dobbiamo dare una risposta meccanica. L'invito è consolarsi insieme a Maria. Lei che sotto la Croce è andata al di là, ha visto oltre, ricordandosi le parole del Signore: “Dopo tre giorni risorgerò”. Solo un grande amore può superare un grande dolore. L'anima è immortale, è come se fosse presente. Crediamoci».

Gessica Muià e Francesco Giovinazzo sono deceduti in un incidente stradale lungo una strada periferica di Rosarno, mentre rientravano dal ristorante dove avevano festeggiato il compleanno di lei. Lui, poco prima, alla festa, le aveva chiesto di sposarlo, a coronamento di un amore speciale. Non potevano mai immaginare la drammatica sorte che li attendeva. Circa alle 3 di notte, tra il 30 e il 31 gennaio, rientrando a casa a bordo di una Fiat 500 si sono schiantati contro un pilastro di cemento che ha posto fine alla loro storia terrena. A nulla sono serviti i soccorsi giunti prontamente sul posto del tragico impatto. Il terzo occupante dell’auto, il 23enne cugino e omonimo della vittima, Francesco Giovinazzo, è rimasto ferito gravemente, ma per fortuna le sue condizioni stanno migliorando.

Gessica e Francesco avevano trascorso la serata insieme agli amici per brindare alla vita, l’uno accanto all’altra sognavano di unirsi in matrimonio e formare una famiglia, un amore che simbolicamente continuerà anche dopo la morte legandoli per l’eternità.