L'ex primario del policlinico Gemelli di Roma ha ottenuto in secondo grado una riduzione di pena. Avrebbe gestito gli affari per conto dei Grande Aracri
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È stato condannato a 7 anni e 4 mesi di reclusione Alfonso Sestito, cardiologo 53enne di Cutro, rimasto coinvolto nel 2020 nell'inchiesta della Dda di Catanzaro denominata Thomas con le accuse di associazione mafiosa ed estorsione aggravata dal metodo mafioso perché ritenuto il terminale economico del clan Grande Aracri di Cutro.
L'ex primario del policlinico Gemelli di Roma, in primo grado era stato condannato a 8 anni e 6 mesi di reclusione. Questa mattina la sentenza di secondo grado che ha ridotto la pena all'imputato. La Corte d'Appello di Catanzaro lo ha assolto dal reato di estorsione e ha riqualificato il reato di associazione mafiosa in concorso esterno, condannandolo così alla pena di 7 anni e 4 mesi di reclusione.
Secondo le ipotesi della Procura, Alfonso Sestito avrebbe dapprima finanziato dall'esterno gli investimenti immobiliari per poi assumere la veste di socio di alcuni villaggi turistici del crotonese, curando assieme ai vertici del clan i flussi economici generati dal settore turistico locale. Si sarebbe interessato all'assunzione di personale e alla selezione dei fornitori. Alfonso Sestito è difeso dagli avvocati Gregorio Viscomi e Salvatore Staiano, le parti civili sono rappresentate dall'avvocato Michele Gigliotti.