Il Tribunale del Riesame ha infatti rigettato le richieste di scarcerazione. Resta ai domiciliari anche Rosa Cavaliere accusata di essere prestanome della ditta che per l'accusa sarebbe stata controllata dai fratelli arrestati
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Restano intatti gli stati detentivi per Sebastiano Sgromo (in carcere) ed Eugenio Sgromo (ai domiciliari) - titolari effettivi, secondo l'accusa, della ditta di costruzioni "Tank srl" - arrestati il 3 novembre nell'operazione Brooklyn con l'accusa, a vario titolo, di trasferimento fraudolento di valori aggravato dal metodo mafioso, autoriciclaggio (semplice e aggravato dal metodo mafioso), associazione per delinquere semplice aggravata dal metodo mafioso, corruzione in atti giudiziari aggravata dal metodo mafioso, rivelazione e utilizzazione di segreti d'ufficio, frode nelle pubbliche forniture, truffa aggravata dal metodo mafioso.
Il Tribunale del Riesame ha infatti rigettato le richieste di scarcerazione, ha annullato l'ordinanza emessa dal gip limitatamente alle aggravanti mafiose e ha riqualificato le due ipotesi di reato di associazione per delinquere semplice aggravata dal metodo mafioso in concorso esterno. Resta ai domiciliari anche Rosa Cavaliere - accusata di trasferimento fraudolento di valori, autoriciclaggio, truffa - che i due imprenditori avrebbero nominato amministratore della "Tank srl" per creare, secondo l'accusa, uno schermo giuridico che proteggesse l'azienda da interdittive antimafia, pur mantenendone il controllo di fatto.