L'ex amministratore unico della partecipata Amc è accusato di truffa e falsità in testamento olografo. Il Riesame di Catanzaro ha inoltre disposto la scarcerazione del funzionario delle poste Lorenzo Crispino
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È tornato in libertà l’avvocato Elio Raffaele Bruno, noto penalista finito agli arresti domiciliari nell'ambito dell'inchiesta istruita dalla Procura di Catanzaro sul presunto giro di testamenti falsi.
Il Tribunale del Riesame di Catanzaro, all’esito della discussione e della camera di consiglio, accogliendo la richiesta degli avvocati Luigi Falcone e Francesco Iacopino, ha annullato la misura cautelare personale disposta dal Gip di Catanzaro nei confronti di Elio Raffaele Bruno. Ancora, ha disposto la revoca del sequestro preventivo disposto per oltre un milione e duecentomila.
L'ex amministratore unico della partecipata comunale Amc di Catanzaro era finito agli arresti domiciliari con l'accusa di truffa e falsità in testamento olografo per aver rivestito il ruolo, nell'ambito della presunta associazione, di procuratore speciale deputato alla riscossione delle eredità negli uffici postali e a fornire informazioni sulla situazione familiari di ulteriori vittime. Il legale, tuttavia, fin da subito si era dichiarato innocente, rispondendo per due ore, nel corso del lungo interrogatorio di garanzia, a tutte le domande rivoltegli dal Gip a dal Pm.
Il Tribunale del Riesame di Catanzaro, inoltre, in accoglimento dell’istanza degli avvocati difensori Arturo Bova e Michele Accorinti, ha ordinato la scarcerazione funzionario delle poste Lorenzo Crispino, che era stato tratto in arresto nell'ambito della medesima operazione. La misura cautelare in carcere è stata sotituita con l'applicazione della misura degli arresti domiciliari.