VIDEO | Il legale difensore del governatore aveva chiesto il trasferimento al Tribunale di Cosenza. Tra gli indagati figurano il sindaco Mario Occhiuto, l'ex consigliere regionale Nicola Adamo e il commissario di Sorical Luigi Incarnato
Tutti gli articoli di Cronaca
PHOTO
Resta radicato al Tribunale di Catanzaro il procedimento che vede indagati a vario titolo per turbata libertà degli incanti, corruzione, traffico d'influenze illecito, abuso d'ufficio e frode in pubblica fornitura il presidente della Regione Mario Oliverio, l'ex consigliere regionale Nicola Adamo, il sindaco di Cosenza Mario Occhiuto e il commissario liquidatore di Sorical Luigi Incarnato (per i dettagli, CLICCA QUI).
Inchiesta Passpartout
Questa mattina dinnanzi al gup Alfredo Ferraro si è svolta una nuova udienza dell'inchiesta Passpartout istruita dalla direzione distrettuale antimafia di Catanzaro che aveva ipotizzato una serie di illeciti nell'affidamento e nella gestione di diversi appalti di opere pubbliche in Calabria. Il giudice per le udienze preliminari ha rigettato la questione riguardante la competenza territoriale sollevata dal legale difensore di Oliverio, Enzo Belvedere, che ne aveva chiesto il trasferimento al Tribunale di Cosenza. La competenza per il gup è stata correttamente individuata, il processo resta quindi a Catanzaro. Nel corso dell'udienza sono stati sentiti Luigi Zinno dirigente della Regione Calabria, Giuseppe Lofeudo funzionario delle Ferrovie della Calabria e Antonio Capistro.
Gli indagati
Gli altri indagati sono: Luigi Zinno, Giuseppe Lo Feudo, Pietro Ventura, Rocco Borgia, Antonio Capristo, Giuseppe Trifirò, Luca Morrone, Tito Nulli Berti, Santo Marazzita, Pasquale Gidaro, Arturo Veltri, Giulio Marchi, Armando Latini, Giovanni Forciniti, Fortunato Varone, Eugenia Montilla.
Luana Costa