L’ex governatore rischia il processo insieme agli ex consiglieri regionali per un presunto «comitato d’affari per la gestione delle elezioni e degli enti pubblici». Tra le parti offese anche la presidenza del Consiglio dei ministri
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Dovranno comparire il prossimo 6 maggio dinnanzi al Gup del Tribunale di Catanzaro i 126 indagati nell'ambito dell'inchiesta istruita dalla Dda e denominata Glicine. Tra coloro i quali rischiano il processo vi sono l'ex parlamentare Nicola Adamo, l'ex presidente della Regione Calabria Mario Oliverio, l'ex consigliere regionale Sebi Romeo e l'ex consigliere regionale Vincenzo Sculco.
L'inchiesta
A vario titolo accusati di far parte di un presunto comitato d’affari per la gestione delle campagne elettorali di ogni livello – comunali, provinciali, regionali – ma anche per assumere il controllo di enti pubblici. Turbata libertà degli incanti, turbata libertà di scelta del contraente, corruzione, abuso d’ufficio oltre che reati elettorali, sono queste solo alcune delle accuse che la direzione distrettuale antimafia di Catanzaro muove nei confronti degli indagati.
Il presunto comitato d'affari
Nello specifico, associazione a delinquere al fine di commettere una serie indeterminata di delitti contro la pubblica amministrazione è il reato contestato all’ex parlamentare Nicola Adamo, all’ex presidente della Regione Calabria Mario Oliverio, all’ex consigliere regionale Vincenzo Sculco, all’ex consigliere regionale Sebi Romeo.
Il pacchetto di voti di Enzo Sculco
Tutti sarebbero stati d’accordo nell’elaborare un accordo che avrebbe consentito di convogliare un pacchetto di voti – garantito sul territorio crotonese da Vincenzo Sculco – a sostegno della candidatura di Mario Oliverio nelle competizioni regionali da tenersi tra il 2019 e il 2020 in cambio della candidatura di Flora Sculco, in qualità di consigliere regionale. Anche Sebi Romeo avrebbe assicurato il suo sostegno.
Uomini di fiducia e imprese amiche
L’accordo politico elettorale – secondo la ricostruzione della Procura – si sarebbe poi concretizzata attraverso il posizionamento di uomini di fiducia all’interno di enti «al fine di accrescere il peso specifico elettorale». Incarichi fiduciari, nomine e assunzioni «di matrice esclusivamente clientelare», secondo le accuse, «in enti pubblici nella prospettiva di ottenere il voto» oltre che all’affidamento di appalti a imprese “amiche” capaci di ricambiare il favore assicurando appoggio elettorale.
Comune, Provincia e Aterp: gli enti nel mirino
Innumerevoli gli incarichi contestati e finiti sotto la lente d’ingrandimento della Dda di Catanzaro, in particolare, quelli sollecitati da Vincenzo Sculco all’interno del Comune di Crotone, all’Asp ma anche la «penetrazione» dell’Aterp attraverso la nomina di Ambrogio Mascherpa a direttore generale; anche lui indagato e rischia il processo.
Devona, interfaccia tra Adamo e Oliverio
Interfaccia tra Adamo e Oliverio sarebbe, per gli inquirenti, Giancarlo Devona esponente del Pd crotonese, il quale si sarebbe proposto per ottenere l’incarico di segretario particolare del Presidente della Regione. Da quella posizione avrebbe garantito il raccordo territoriale dal crotonese, quindi curando gli interessi di Vincenzo Sculco “armonizzandoli” con le decisioni assunte nell’intesa «politico/affaristica».
Il controllo sull'Asp di Crotone
Tra i partecipi alla presunta organizzazione figurano l’ex sindaco di Cirò Marina Nicodemo Parrilla che si sarebbe reso «disponibile con Vincenzo Sculco per farsi eleggere quale presidente della Provincia di Crotone nel 2017» in cambio del «controllo sugli appalti e sulle nomine dell’ente territoriale» e Francesco Masciari, ex direttore amministrativo dell’Asp di Crotone, il quale sarebbe «stato nominato su indicazione di Vincenzo Sculco» e si sarebbe messo a disposizione «per assicurare alle imprese a lui legate l’ottenimento di appalti e nomine».
Tutti gli indagati:
1. Adamo Nicola
2. Altavilla Euclide
3. Aracri Giuseppe
4. Aracri Salvatore
5. Arcuri Rosario
6. Augruso Antonio
7. Basco Paolo
8. Bello Giovanni
9. Benetti Mirko
10. Benincasa Francesco Mario
11. Bennardo Francesco Salvatore
12. Berardi Giuseppe
13. Bolic Valentino
14. Brutto Alessandro
15. Vincenzo Calfa
16. Carioti Francesco
17. Carrà Filippo
18. Carvelli Cesare
19. Caterina Gaetano
20. Cavallo Domenico
21. Colosimo Ferruccio
22. Corbisieri Antonio
23. Corrado Andrea
24. Covelli Alessandro
25. Covelli Rocco detto "Enrico"
26. Criaco Bonaventura
27. Crugliano Pantisano Arturo
28. Curcio Pietro
29. Danese Saverio
30. Dattolo Alfonso
31. Dattolo Santo Raffaele,
32. De Marco Francesco
33. De Pasquale Giuseppe
34. Del Poggetto Maurizio
35. Dell'Aquila Giuseppe
36. Desiderio Salvatore
37. Devona Giancarlo,
38. Donato Aldo Roberto,
39. Fabiano Maurizio
40. Falzetta Domenico
41. Frescura Alessandro
42. Galdieri Valentina
43. Gentile Sabrina
44. Germinara Giuseppe
45. Girardi Siro
46. Greco Giovanni
47. Iannone Ernesto
48. La Rosa Vincenzo
49. Laratta Artemio,
50. Laratta Pantaleone
51. Lucente Maria Luisa,
52. Lumare Roberto,
53. Lumare Salvatore,
54. Maggio Roberto
55. Maida Massimiliano,
56. Malerba Stefania
57. Manna Giovanna
58. Mannarino Salvatore
59. Marsico Rodolfo,
60. Martino Saverio,
61. Mascherpa Ambrogio
62. Masciari Francesco,
63. Mauro Serafino,
64. Mazzacua Marzia
65. Mazzei Giovanni,
66. Mazzei Salvatore
67. Mazzotta Salvatore,
68. Megna Domenico,
69. Megna Mario,
70. Megna Rosa
71. Monti Francesco
72. Morabito Paolo,
73. Moscogiuri Enrico,
74. Mungari Vincenzo,
75. Nisticò Luigi,
76. Oliverio Gerardo Mario
77. Oliverio Megna Sandro,
78. Ouhaid Rachid,
79. Pace Domenico,
80. Pace Santa,
81. Pacenza Giacomo,
82. Pagliuso Antonio,
83. Pallaria Domenico
84. Panebianco Salvatore,
85. Pantisano Giuseppe,
86. Paolucci Massimo,
87. Parrilla Nicodemo,
88. Pedace Pantalone Telemaco
89. Prospero Mauro
90. Pucci Giuseppe
91. Rachieli Salvatore,
92. Redente Giuseppe
93. Reillo Orsola Renata Maria,
94. Ritorto Bruzzese Dario
95. Rizzo Antonietta
96. Romeo Sebastiano
97. Ruggiero Franco,
98. Russo Gaetano,
99. Santilli Nicola,
100. Sapia Luigi,
101. Scaramuzzino Orlando,
102. Scerra Nicodemo
103. Scigliano Giuseppe
104. Sculco Flora,
105. Sculco Maria Carmela,
106. Sculco Vincenzo,
107. Siciliani Roberto,
108. Sperlì Teresa
109. Stasi Antonella
110. Stricagnoli Carmine,
111. Strini Stefano
112. Talarico Piero,
113. Taverna Vanessa
114. Torromino Santino
115. Tremoliti Giuseppe,
116. Tropiano Cono
117. Turino Gianfranco,
118. Vecchio Gustavo,
119. Vella Nunzio,
120. Vella Salvatore,
121. Vescio Alessandro,
122. Villirillo Giuseppe,
123. Vrenna Giovanni
124. Vrenna Pietro
125. Vrenna Raffaele
126. Zicchinello Tommaso
Tra gli enti pubblici individuati quali parti offese vi sono la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Ministero dell'Interno, il ministero dell'Ambiente, la Regione Calabria, la Provincia di Crotone, il Comune di Crotone.