Oltre quattro secoli di carcere per i 42 imputati che sono stati giudicati questa mattina con il rito abbreviato dal giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Catanzaro, Claudio Paris, nell’ambito del processo scaturito dall’inchiesta Borderland. L’operazione scattata nel novembre del 2016 aveva portato agli arresti 48 persone tutte accusate a vario titolo di associazione di tipo mafioso, estorsioni, violazioni in materia di armi, illecita concorrenza con violenza o minaccia, esercizio abusivo del credito, intestazione fittizia di beni, tutti reati aggravati dalla modalità mafiose e dalla finalità di avvantaggiare l’organizzazione criminale oggetto delle indagini. In particolare, ad essere colpita è stata la cosca Trapasso, operante nella zona costiera a cavallo tra la provincia di Catanzaro e Crotone.

Tra le pene più significative inflitte vi sono quelle del presunto boss Giovanni Trapasso condannato a venti anni e ai figli Leonardo e Tommaso, entrambi a diciotto.

 

Le altre condanne

Gli altri imputati e le rispettive condanne sono: Giovanni Trapasso 20 anni, Vincenzo Trapasso 14 anni, Leonardo Trapasso 18 anni, Tommaso Trapasso 18 anni, Giuseppe Trapasso 8 anni, Raffaele Bubbo 10 anni e 8mila euro di multa, Pier Paolo Caloiro 16 anni, Gianluca Colosimo 8 anni, Massimo Colosimo 16 anni, Alex Correale 8 anni, Alessandro Cosco 12 anni, Stefano Roberto Cosco 18 anni, Rinaldo Dolce 2 mesi, Antonio Maiolo 2 mesi, Vincenzo Lucente 2 mesi, Domenico Esposito 10 anni e 8 mesi, Rosetta Esposito 8 anni, Domenico Falcone 2 anni, Rosario Falsetti 16 anni, Antonio Gallo 1 anno e 4 mesi, Luigi Greco 12 anni, Giuseppe Graziano Macrì 8 anni, Salvatore Macrì 18 anni, Antonio Mancuso 11 anni, Giuseppe Mancuso 8 anni, Eliseo Mercurio 12 anni e 8 mesi, Vincenzo Niutta 12 anni, Gianfranco Palaia 6 anni e 8 mesi, Giuseppe Palaia 6 anni e seimila euro di multa, Giuseppe Quintino 10 anni e 8 mesi, Giovannibattista Talarico 8 anni, Pasquale Talarico 16 anni, Vincenzo Talarico 11 anni, Antonio Taverna 12 anni, Carmine Taverna 14 anni, Carmine Tropea 16 anni, Francesco Tropea 14 anni, Giuseppe Tropea 18 anni, Renzo Tropea 14 anni, Vincenzo Tropea 18 anni, Antonio, inteso "Chitarra", Viscomi 15 anni.

 

Il collegio difensivo è composto tra gli altri dagli avvocati Antonio Lomonaco, Sergio Rotundo, Pietro Funaro, Luigi Falcone, Gregorio VIscomi, Giovanni Merante, Gianni Russano, Pietro Pitari
 
 

Luana Costa


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