Il segretario regionale dell'Udc che si trova ai domiciliari è accusato di associazione per delinquere aggravata dalle modalità mafiose e voto di scambio
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La presidenza del Consiglio dei ministri ha notificato alla Giunta e al Consiglio regionale il decreto con il quale è accertata la sospensione dalla carica di assessore al Bilancio e alle Politiche del personale della Regione Calabria di Francesco Talarico (Udc), agli arresti domiciliari nell'ambito dell'inchiesta Basso Profilo coordinata dalla Dda di Catanzaro.
La sospensione di Talarico - recita il decreto - decorre dal 13 gennaio scorso. Il decreto fa riferimento alla Legge Severino, che prevede «la sospensione di diritto dalle cariche di presidente della giunta regionale, assessore e consigliere regionale, quando è disposta l'applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari».
Nell'inchiesta Basso Profilo Talarico è accusato di associazione per delinquere aggravata dalle modalità mafiose e voto di scambio: secondo l'accusa della Dda di Catanzaro, Talarico avrebbe avuto rapporti con l'imprenditore Antonio Gallo, ritenuto contiguo alle cosche di 'ndrangheta del Crotonese, ottenendo sostegno elettorale alle Politiche del 2018 in cambio dell'interessamento ad agevolare l'aggiudicazione di appalti allo stesso imprenditore.
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