Si chiude in primo grado anche il filone dell'ordinario. L'inchiesta aveva gettato luce su una presunta organizzazione capace di tenere assieme gli interessi delle cosche crotonesi e politici e amministratori
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Si chiude in primo grado con 35 condanne e 12 assoluzioni il processo di primo grado scaturito dall'inchiesta istruita dalla Dda di Catanzaro denominata Basso Profilo. Scattata nel gennaio del 2021 l'operazione - condotta da Dia congiuntamente a Polizia di Stato, Carabinieri e Guardia di Finanza - aveva gettato luce su una presunta organizzazione capace di tenere assieme interessi di amministratori locali, politici, imprenditori e persino forze dell'ordine infedeli, i quali avrebbero favorito gli interessi delle cosche crotonesi Grande Aracri, Trapasso e Mannolo.
Presunta cerniera di collegamento tra i due mondi sarebbe stato Antonio Gallo, imprenditore di Sellia Marina, condannato oggi a 30 anni di carcere. Stessa condanna inflitta a Umberto Gigliotta, imprenditore catanzarese mentre Ercole d'Alessandro, il presunto finanziere infedele, è stato condannato a 6 anni 8 mesi. Assolto il figlio, Luciano d'Alessandro.
Tra gli imputati figura anche Tommaso Brutto, ex consigliere comunale di Catanzaro, assolto assieme a suo figlio Saverio Brutto, ex assessore al Comune di Simeri Crichi. Assolta anche Glenda Giglio, ex presidente di Confindustria Giovani di Crotone.
Il filone in abbreviato - che vede coinvolto tra gli altri l'ex assessore al Personale della Regione Calabria, Franco Talarico - si era già chiuso nell'ottobre del 2021 con 22 condanne e 3 assoluzioni. Il procedimento penale è giunto al secondo grado di giudizio.
La sentenza
- Henrik Baci, 2 anni (pena sospesa);
- Antonio Santo Bagnato, 6 anni e 6 mesi;
- Elena Banu, 3 anni e 4 mesi;
- Tommaso Brutto, assolto.
- Saverio Brutto, assolto.
- Maria Rosaria Caliò, 3 anni e 8 mesi;
- Eliodoro Carduccelli, 8 anni;
- Ilenia Cerenzia, 4 anni e 5 mesi;
- Nicola Cirillo, 2 anni e 8 mesi;
- Ercole D’Alessandro, 6 anni e 8 mesi;
- Luciano D’Alessandro, assolto;
- Vincenzo De Luca, assolto;
- Antonella Drosi, 2 anni;
- Antonio Valerio Drosi, assolto;
- Mario Esposito, assolto;
- Santo Faldella, 4 anni e 10 mesi;
- Antonello Formica, 6 mesi;
- Antonio Gallo, 30 anni;
- Francesco Gallo, 4 anni e 2 mesi;
- Glenda Giglio, assolta;
- Umberto Gigliotta, 30 anni;
- Odeta Hasaj, 4 anni e 2 mesi;
- Giuseppe Lamanna, 2 anni;
- Andrea Leone, 18 anni;
- Francesco Lerose, 4 anni e 8 mesi;
- Roberto Mari, assolto;
- Ieso Marinaro, 7 anni e 1 mese;
- Giovanni Mazzei, 3 anni;
- Antonio Melino, assolto;
- Liberato Paciullo, 4 anni e 4 mesi;
- Daniela Paonessa, 7 anni e 1 mese;
- Rosista Pazieva, assolta;
- Raffaele Posca, 2 anni;
- Andrea Rosa, 4 anni e 2 mesi;
- Umberto Rotundo, 2 anni e 2 mesi;
- Rolando Russo, 3 anni e 4 mesi;
- Giovanni Lorenzo Servidio, 3 anni e 4 mesi;
- Maurizio Silipo, 3 anni e 8 mesi;
- Maria Teresa Sinopoli, 7 anni e 8 mesi;
- Giorgia Sollecchia, assolta;
- Tommaso Stranges, assolto;
- Rosa Talarico, 4 anni e 6 mesi;
- Matteo Tarantino, 3 anni;
- Luca Torcia, 2 anni e 7 mesi;
- Rosa Torcia, 3 anni e 9 mesi;
- Alberto Zavatta, 1 anno e 8 mesi (pena sospesa);
- Claudio Zavatta, 1 anno e 8 mesi (pena sospesa).
Il collegio difensivo è composto dagli avvocati Massimiliano Carnovale, Fabrizio Costarella, Sergio Rotundo, Luigi Falcone, Vincenzo Ioppoli, Piero Chiodo, Eugenio Felice Perrone, Valerio Murgano, Salvatore Staiano, Corrado Politi e Michele Gagliano.