Tornano in libertà l'ex direttore generale dell'Azienda sanitaria e il dirigente dell'ufficio legale e contenzioso. Alleggerita la posizione di Remigio Magnelli
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Il Tribunale del Riesame di Catanzaro presieduto da Giuseppe Valea, ha ridimensionato le misure cautelari emesse dal Gip del tribunale bruzio nell'ambito dell'inchiesta denominata Sistema Cosenza, sui presunti abusi commessi nella gestione dell'Azienda Sanitaria Provinciale e nella redazione dei bilanci dell'Ente per il periodo 2015-2017.
Le revoche disposte dal giudice
In particolare è stato revocato il divieto di dimora in Calabria a carico dell'ex direttore generale Raffaele Mauro, difeso dagli avvocati Vincenzo Belvedere e Giustino Mauro, ed il divieto di dimora a Cosenza a carico del dirigente dell'ufficio Affari legali e contenzioso Giovanni Lauricella, difeso dall'avvocato Francesco Scrivano. Entrambi sono quindi tornati in libertà. Inoltre, nel dispositivo per il quale si attendono le motivazioni, in merito alla richiesta di Riesame proposta dal legale di Raffaele Mauro, il giudice ha deciso per l'annullamento dell'ordinanza del gip.
Alleggerita la posizione di Magnelli
Inoltre, in merito alla posizione del direttore delle risorse umane dell'Asp Remigio Magnelli, in parziale accoglimento del ricorso presentato dal suo legale Nicola Rendace, il giudice ha escluso l'indagato dalle responsabilità relative ad uno dei capi di imputazione a lui contestati dalla Procura. Si tratta in particolare del capo 9, quello relativo alle presunte irregolarità nella stipula del contratto di assunzione dell'ingegner Gennaro Sosto, al quale secondo l'accusa, in dispregio delle norme vigenti, è stato concesso un periodo di aspettativa illegittima.