È accaduto a San Costantino Calabro ai danni di una azienda operante nel settore telecomunicazioni. Indagini in corso
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Aumentano gli episodi di danneggiamento nei confronti di ditte che operano sul territorio provinciale di Vibo Valentia. E sempre di più vengono portati a termine in pieno giorno, a riprova che, nonostante l’impegno delle forze dell’ordine, l’emergenza criminale ha raggiunto anche in questo campo livelli intollerabili. L’ultimo grave atto intimidatorio, in ordine di tempo, si è registrato a San Costantino Calabro ai danni della “Satel” dei fratelli Salimbeni con sede a Paravati di Mileto, eccellenza nel campo delle telecomunicazioni attiva su tutto il territorio nazionale.
Ignoti malviventi hanno infatti preso di mira e dato alle fiamme il rimorchio della ditta che da questa mattina sta svolgendo gli interventi di ampliamento della linea telefonica su viale Enotrio, a poche decine di metri dal palazzo municipale.
Un “battesimo del fuoco”, a conti fatti, per un’azienda del Vibonese che, tra l’altro, dà lavoro a decine di famiglie. Il fatto di cronaca è avvenuto poco dopo mezzogiorno, quando gli operai dell’impresa avevano da poco iniziato la pausa pranzo. Allertati alcuni di loro dal fumo, a riuscire a domare il principio di incendio e a limitare i danni alla sola parte posteriore (con l’estintore posizionato a bordo del mezzo) è stato un vigile del fuoco fuori servizio che si trovava in zona. Sul posto, per prendere contezza dell’accaduto e effettuare i rilievi del caso ed avviare le indagini sono intervenuti i carabinieri della locale stazione. Continua a leggere su IlVibonese.it