Con il cuore gonfio di dolore ed il volto commosso, il Vescovo emerito di Cosenza, Monsignor Salvatore Nunnari, ha benedetto le tre salme estratte dalle macerie dell’incendio divampato nel cuore del centro storico, davanti la Cattedrale, in quell’edificio che nel Medioevo ospitava la torre campanaria del Duomo.

 

Il monito di Monsignor Salvatore Nunnari

«Conoscevo bene le vittime, sono stato loro vicino di casa per dieci anni – ha detto ai microfoni de La C News 24 - Conoscevo la tragedia della loro situazione familiare. Sentivo di essere loro amico. Sono venuto a salutarli per l’ultima volta». Poi il monito del presule: «Cosenza vecchia è una ricchezza per la sua bellezza, ma è anche il punto debole della città. Quello che è successo accanto alla Cattedrale deve farci interrogare tutti, chiesa, stato, regione, comune, su quanto è necessario compiere affinché episodi del genere non accadano mai più».

Il messaggio di cordoglio dell'Arcivescovo Francesco Nolè

Anche l’Arcivescovo di Cosenza-Bisignano, mons. Francesco Nolè, appresa la notizia del terribile rogo ha espresso «la sua particolare vicinanza alla famiglia assicurando la sua preghiera e quella della Chiesa cosentina». I tre, «che avevano contatto continuo con le strutture pastorali della Caritas e di Casa Nostra - è scritto in un nota della Diocesi - erano persone conosciute dagli operatori pastorali e nella vicina parrocchia della Cattedrale.

Tali terribili eventi evidenziano come la sicurezza deve essere al primo posto nelle abitazioni, soprattutto nel centro storico, e la Chiesa cosentina auspica che nelle situazioni di difficoltà le istituzioni insieme si adoperino in maniera preventiva, per quanto possibile, per la salute dei cittadini e la dignità delle famiglie. Dispiace anche - conclude la nota - che il patrimonio librario della storia di Cosenza legato ad alte personalità della filosofia sia andata distrutto per l'incendio che si è diffuso nelle case e nei palazzi vicini».

Le parole del sindaco Occhiuto che ha proclamato il lutto cittadino