Ancora roghi sulla montagna reggina ma per fortuna l'abbassamento delle temperature e l'umidità notturna hanno rallentato l'espandersi delle fiamme
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Brucia la montagna reggina. I roghi non smettono di far temere per ‘incolumità pubblica e brucia ancora il patrimonio boschivo di Roccaforte del Greco e per mettere in sicurezza visitatori e turisti il sindaco Domenico Perna ha ordinato l’interdizione delle aree interessate dai roghi ancora attivi. Divieto, sino alla fine dell’emergenza, a chiunque di accedere alle aree boschive situate all’interno del territorio di Roccaforte del Greco, di transitare, a piedi o con veicoli a motore di ogni genere, su strade e sentieri che conducono alle suddette aree boschive, alla frana Colella, alla Diga del Menta ed alle cascate Maesano, salvo che per le forze dell’ordine, per le autorità impegnate negli interventi, per i soggetti impegnati nelle operazioni antincendio e per i soggetti che per attività lavorative devono transitarvi.
«Premesso che dal 5 agosto 2021 a tutt’oggi un incendio di vaste proporzioni, ha investito e devastato il territorio del Comune di Roccaforte del Greco – scrive il sindaco Perna nell’ordinaza – Considerato che l’incendio domato nelle vicinanze del centro abitato e nelle aree boschive attorno il territorio del Comune, si sta dirigendo verso le aree boschive in prossimità della Diga del Menta e delle cascate Maesano, luoghi di attrazione di molti visitatori e che sono in corso le attività di spegnimento degli incendi ancora attivi; fatto presente che gli alberi di alto fusto danneggiati dal fuoco dei giorni scorsi e pendenti verso le carreggiate delle strade montane e dei sentieri, risultano estremamente pericolosi per l’incolumità dei passanti e dei mezzi in transito; si rende, altresì, necessario, atteso il continuo estendersi delle fiamme ed anche al fine di evitare l’intralcio di eventuali mezzi di spegnimento, porre in essere ogni azione idonea a prevenire rischi per la pubblica incolumità».
Continua a bruciare la montagna reggina ma per fortuna l’abbassamento delle temperature e l’umidità notturna hanno rallentato l’espandersi delle fiamme tenute con difficoltà a bada dai vigili del fuoco e da i canadair che stanno continuando a presidiare il territorio. Molti focolai sono ancora attivi e non solo nell’area greca che espandendosi ha colpito anche altri versanti.