Lo ha annunciato in un video il ministro Gelmini: «Significa più risorse per il territori». Medesimo provvedimento anche per Sicilia, Sardegna e Molise
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Stato di emergenza per 4 regioni tra cui la Calabria. Lo annuncia Mariastella Gelmini, ministro per gli Affari regionali e le autonomie in un video postato su Facebook: «L’estate ha visto molti territori colpiti da incendi, prevalentemente dolosi. E allora il primo provvedimento che abbiamo assunto in Consiglio dei ministri, alla ripresa, è la dichiarazione dello stato di emergenza per Sicilia, Sardegna, Calabria e Molise».
Fondi e prevenzione
«Questo significa – specifica l’esponente del governo Draghi - più risorse per i territori colpiti, ma significa soprattutto non lasciare soli quei cittadini che hanno avuto danni ingentissimi: che hanno perso la casa, l’azienda, il bestiame, i sacrifici di una vita. Stiamo lavorando anche all’interno della Conferenza Stato-Regioni per favorire una sinergia e una collaborazione per una prevenzione più forte in vista della prossima stagione. Dobbiamo, evidentemente, prevedere sanzioni più pesanti per i piromani. Dobbiamo lavorare, e lo stiamo già facendo, per mettere in sicurezza e per tutelare la nostra bella Italia».
Occhiuto: «2 milioni per la Calabria»
«Abbiamo chiesto al governo Draghi di sostenere la Calabria, colpita duramente dagli incendi. L’esecutivo ha risposto con la dichiarazione dello stato di emergenza. Grazie a questa delibera del Consiglio dei ministri verranno erogati subito 2 milioni di euro alla nostra Regione, e partirà una puntuale ricognizione dei danni a cose e persone, per valutare l’entità dei ristori. Bene, molto bene. Ma non basta». Lo scrive su Facebook Roberto Occhiuto, candidato del centrodestra alla presidenza della Regione Calabria aggiungendo: « Il problema va risolto aggiornando la legge sugli incendi, con una prevenzione organizzata - a fuoco spento - e con il ricorso alle migliori tecnologie per il controllo costante del territorio. Prevenzione, monitoraggio, localizzazione, intervento. Gli strumenti ci sono. Da presidente della Regione li metterò in campo tutti».
Graziano: «Risposte certe»
«Il Consiglio dei Ministri ha deliberato lo stato di emergenza per la Calabria, a seguito dei numerosi e devastanti incendi delle scorse settimane in cui hanno, purtroppo, perso la vita tante persone. Come Partito Democratico della Calabria lo abbiamo chiesto fin dal primo momento -dichiara Stefano Graziano, commissario regionale- anche per supplire al silenzio di Spirlì e di Occhiuto che, pur governando la Regione Calabria, non hanno saputo rappresentarla davanti ad una immane tragedia come quella vissuta nei boschi calabresi. Gli strumenti che lo stato di emergenza assicura per affrontare gli interventi di recupero delle aree devastate dalle fiamme -conclude Graziano- dovranno dare risposte immediate e coerenti con i danni subiti dai territori».
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