Le indagini della guardia di finanza hanno portato anche al sequestro preventivo di 230mila euro che sarebbero stati percepiti dal dipendente del Comune. Nell'inchiesta cinvolte altre due persone
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La Guardia di Finanza di Vibo Valentia ha eseguito un decreto di sequestro preventivo oltre 230.000 euro, emesso dal Tribunale, nei confronti del dirigente pubblico vibonese Bruno Calvetta accusato di abuso d’ufficio. Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica, hanno interessato presunte irregolarità riguardanti una convenzione stipulata in data 29 maggio 2018 tra due pubbliche amministrazioni vibonesi a seguito della quale un dirigente aveva assunto un incarico temporaneo alla Camera di Commercio, congiuntamente a quello già ricoperto nell’altro ente.
Secondo le investigazioni quella convenzione sarebbe stata illegittima comportando per i sottoscrittori l'accusa di abuso d’ufficio in concorso con il dirigente, al quale avrebbero procurato un illecito vantaggio patrimoniale per oltre 230.000 euro, relativo agli anni 2018, 2019 e 2020.
Per tale somma, l’autorità giudiziaria ha emesso un decreto di sequestro preventivo e di perquisizione, eseguito dalle Fiamme Gialle vibonesi.