È quanto emerge dai dati Aci-Istat per il 2023. A livello nazionale si registra un lieve calo. Maglia nera per le due province calabresi
Tutti gli articoli di Cronaca
PHOTO
Nel 2023 sulle strade italiane si sono registrati 166.525 incidenti con lesioni a persone (165.889 nel 2022, +0,4%; 172.183 nel 2019, -3,3%), che hanno causato 3.039 decessi (3.159 nel 2022, -3,8%; 3.173 nel 2019, -4,2%) e 224.634 feriti (223.475 nel 2022, +0,5%; 241.384 nel 2019, -6,9%). In media, rispettivamente, 456 incidenti, 8,3 morti e 615 feriti ogni giorno. È quanto emerge dai dati Aci-Istat. Le statistiche provinciali mostrano, nel 2023, un lieve calo nel numero delle vittime. Aumentano, invece, seppure in misura contenuta, incidenti e feriti.
Rispetto al 2019 - anno scelto come riferimento per l'obiettivo 2030 fissato dalla Commissione Europea con il programma "Road safety policy framework 2021-2030" (riduzione del 50% del numero di vittime e feriti gravi) - 42 province su 107 hanno fatto registrare un aumento del numero dei morti sulle strade. In altre 56, invece, questo numero è diminuito. In 9 province il numero dei morti è rimasto stabile. In 8 province, inoltre, è stato già raggiunto l'obiettivo del dimezzamento delle vittime, rispetto al 2019. In Italia, infine, nel 2023, la riduzione delle vittime rispetto all'anno di benchmark è ancora contenuta ed è pari al 4,2%.
Sono Padova (-26 morti), Novara (-23), Alessandria e Torino (-19) le province italiane in cui si è registrata nel 2023 la diminuzione più significativa - in valori assoluti - del numero delle vittime sulle strade. Guardando alla maggiore diminuzione percentuale di vittime, invece, al primo posto c'è Novara -68% (11 morti nel 2023, 34 nel 2022 e 19 nel 2019) seguita da Oristano -64% (5 morti nel 2023, 14 nel 2022 e 5 nel 2019) e Matera -57% (rispettivamente 10 morti nel 2023, 23 nel 2022 e 20 nel 2019 e 10 morti nel 2023, 23 nel 2022 e 13 nel 2019).
Aumentano gli incidenti mortali a Vibo e Reggio
Fanalino di coda per l'aumento del numero di morti per incidenti stradali Venezia (+26) seguita da Bologna (+21) e Milano e Reggio Calabria (+20). Guardando alle percentuali la maglia nera va a Biella (+233%: 10 morti nel 2023, 3 nel 2022 e 8 nel 2019), a seguire Vibo Valentia (+200%: 9 morti nel 2023, 3 nel 2022 e 9 nel 2019) e Reggio Calabria (+200%: 30 morti nel 2023, 10 nel 2022 e 25 nel 2019).
Roma e Latina, invece, fanno del Lazio la regione con il più alto aumento di morti rispetto al 2019 (+51). In 13 province l'indice di mortalità (morti per 100 incidenti) è risultato almeno doppio rispetto al valore medio nazionale (1,82). Le situazioni più critiche a Nuoro (6,25) e in Sud Sardegna (6,14). Prato, Genova, Monza Brianza, Rimini, Fermo, Trieste e Milano sono, invece, le province in cui gli incidenti risultano meno gravi.