Associazioni, artisti, rappresentanti delle istituzioni, semplici cittadini. Sono migliaia le persone giunte da ogni parte del Paese alla manifestazione a sostegno del procuratore Gratteri e di tutti i magistrati che lottano tutti i giorni alla legalità e dire No alla mafie.

«La scoperta di un progetto di attentato nei confronti del Procuratore della Dda di Catanzaro, a inizio maggio, ci ha spinto ad agire – sottolineano i rappresentanti degli enti promotori - Trent’anni dopo le stragi di Palermo - continuano – abbiamo sentito l’esigenza di scendere in piazza il giorno prima, come scorta civica, per dire alla ‘ndrangheta e alle massonerie deviate che quella stagione è finita, fa parte di altri tempi, e che l’Italia non tollererà che qualcuno la evochi di nuovo. Diversamente, la risposta della società civile sarà durissima».

Un atto di vicinanza, solidarietà e stima nei confronti di tutti gli uomini dello Stato che ogni giorno si battono per difendere i diritti cittadini onesti contro le mafie e che per questo rischiano la vita. Una piazza, quella milanese, popolata da tantissimi giovani che hanno deciso di lanciare un messaggio chiaro e inequivocabile alla criminalità organizzata. 

Interventi e testimonianze

Sono circa 150 fra associazioni, sindacati, realtà del terzo settore, a promuovere la manifestazione organizzata davanti alla stazione centrale di Milano, e condotta dai giornalisti Angela Iantosca e Paolo Di Giannantonio.
Sul palco in tanti si sono alternati per i saluti istituzionali. Tra questi Marco Granelli, assessore sicurezza del comune di Milano, Nicola Morra, presidente della commissione parlamentare antimafia, Monica Forte, presidente commissione speciale antimafia anticorruzione trasparenza e legalità della regione Lombardia, Alessandra Dolci, procuratore aggiunto e coordinatrice Dda Milano
A prendere la parola anche Monsignor Zuppi, presidente della Conferenza episcopale italiana, mentre l’arcivescovo di Milano Mons. Mario Delpini ha salutato i presenti attraverso un videomessaggio.
Tra gli interventi, sul palco milanese Vincenzo Linarello presidente Goel - Gruppo Cooperativo; Marco Pagniello direttore Caritas Italiana; Alessandro Pagano segretario generale Cgil Lombardia in rappresentanza di tutti i sindacati; Chiara Tommasini presidente nazionale Csv; Pino Aprile presidente Movimento m24aprile Equità Territoriale; Luciano Gualzetti consulta nazionale antiusura; Enrico Fontana responsabile osservatorio nazionale ambiente e legalità di Legambiente; Roberta Vincini e Francesco Scoppola presidenti Agesci; Stefano Granata Confcooperative Federsolidarietà;
Gli attori Salvatore De Siena e Daria D’Aloia hanno invece recitato un monologo, “Il senso dei beni confiscati” e “Una figlia".

«Sentire la parte migliore del Paese al nostro fianco ci rafforza»: il procuratore di Catanzaro Nicola Gratteri ha voluto inviare questo messaggio alla manifestazione nazionale di sostegno a lui #maipiustragi.

Una scelta, ha sottolineato in un messaggio il presidente della Cei, il cardinale Matteo Zuppi, perché la mafia «è un fenomeno che riguarda tutto il Paese», un «fenomeno vigliacco», che porta la corruzione un «virus a cui si risponde con l'impegno di ognuno».