Si tratta di un uomo di Curinga con precedenti specifici in materia di spaccio di stupefacenti. La droga era stata abilmente occultata in svariati nascondigli presenti all’interno dell'abitazione
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Trovato in casa con 60 grammi di marijuana, 140 semi di cannabis indica, un grinder, un bilancino di precisione e 1130 euro in banconote di vario taglio. Questo è quello che alle prime luci dell’alba, i carabinieri di Curinga, hanno trovato a casa di un 29enne del luogo, con precedenti specifici in materia di stupefacenti. Il tutto occultato all’interno della propria abitazione.
È stata una vera e propria “caccia al tesoro” quella a cui sono stati chiamati i carabinieri. Difatti l’intera sostanza stupefacente nonché il materiale per il suo confezionamento era stato abilmente occultato in svariati nascondigli presenti all’interno della casa. Si va dal ripiano superiore del camino presente in cucina, alla scrivania della camera da letto, passando per il comodino della stessa stanza ed il portaoggetti della vettura a lui in uso, per finire persino nella pattumiera dei rifiuti.
La diversificazione dei nascondigli serviva per garantire allo spacciatore in caso di perquisizione la scoperta di una modica quantità anziché dell’intero quantitativo trovato, ma la curiosità investigativa dei carabinieri ha reso vane le cautele adottate dall’arrestato. L’operazione è terminata con l’arresto in flagranza di reato dello spacciatore 29enne per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.