«Ci lasciamo alle spalle un anno orribile per il Paese e la nostra regione». Il direttore Pasquale Motta, nel suo editoriale di fine anno, lancia un messaggio alle nuove generazioni che avranno il ruolo di rinnovare le classi dirigenti politiche, economiche e amministrative della nostra regione.

«L’emergenza sanitaria del Covid-19 ha messo a nudo storici problemi e criticità della Sanità calabrese che hanno raggiunto l’apice con la vicenda dell’ex commissario Cotticelli. Ciò ha dimostrato che c’è un commissariamento assolutamente inadeguato. La colpa è delle classi dirigenti calabresi che hanno disastrato la Sanità regionale aprendo una voragine finanziaria micidiale».

«È evidente che così non si può andare avanti! L’inadeguatezza della politica nazionale a gestire l’emergenza Calabria e ad affrontare il futuro della Regione non è tollerabile. La storica subalternità del centrodestra e del centrosinistra risulta essere inconsistente, una classe dirigente di mediocri. Presto si andrà alle elezioni. Riusciranno le forze politiche tradizionali a cambiare radicalmente? A proporre una visione realmente nuova di sviluppo e di governo di questa terra? Siamo un po’ pessimisti».

«Tuttavia ci auguriamo che la Calabria possa risorgere grazie all’intelligenza e all’energia delle nuove generazioni. Ci auguriamo che il 2021 sia per loro un anno di prosperità e di un nuovo inizio».