Dimenticate la ricerca dell’ufficio giusto, le file allo sportello comunale, i moduli di richiesta e tutto l’armamentario che ha segnato l’amministrazione pubblica nell’era analogica prima che il digitale facesse il suo ingresso anche negli Enti pubblici. Da oggi (anzi da ieri, per la precisione), 14 certificati comunali, tra cui nascita e stato di famiglia, si potranno scaricare comodamente a casa, con un semplice click, come si dice.

Ma non è così in 18 Comuni calabresi, dove la rivoluzione digitale dell’Anpr (Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente) non è ancora arrivata e neppure si sa quando arriverà. In altri 8 Comuni, invece, l'ingresso è programmato entro la fine dell'anno.

Tutto sommato sembrano pochi, se non fosse che è comunque il numero più alto in Italia, circostanza che pone la Calabria all’ultimo posto della classifica delle Regioni che hanno completato questo passaggio. Al penultimo posto la Campania, con 14 Comuni fuori dall’Anpr, preceduta dalla Basilicata con 9.

I 18 Comuni calabresi tagliati fuori dall'Anpr

Dei Comuni calabresi ancora tagliati fuori dal servizio online, 7 sono in provincia di Cosenza (Buonvicino, Calopezzati, Caloveto, Domanico, Maierà, Mendicino, Paola), 6 in provincia di Catanzaro (Cropani, Falerna, Maida, Marcellinara, Palermiti, Buonvicino), 5 in provincia di Reggio Calabria (Bivongi, Camini, Giffone, Gioia Tauro, Roccella Ionica) e 1 in provincia Vibo Valentia (Tropea). 

Per 8 Comuni ingresso nell'Anpr programmato nei prossimi giorni

Come accennato, altri 8 Comuni hanno invece pianificato l'attivazione del servizio entro le prossime settimane: in provincia di Cosenza, Carpanzano (30-11-2021), Sant'Agata di Esaro (18-11-2021); il provincia di Catanzaro, Centrache (25-11-2021), Pentone (24-11-2021), San Floro (07-12-2021) e Simeri Crichi (25-11-2021); in provincia di Crotone, Savelli (13-12-2021); il provincia di Reggio, Scilla (23-11-2021).

Per tutti gli altri cittadini calabresi che risiedono altrove, basterà accedere alla piattaforma www.anagrafenazionale.interno.it, disponibile anche attraverso l'indirizzo www.anagrafenazionale.gov.it, e seguire la procedura per richiedere certificati di matrimonio, cittadinanza, esistenza in vita, residenza, residenza Aire, stato civile, stato di famiglia, residenza in convivenza, stato di famiglia Aire, stato di famiglia con rapporti di parentela, stato libero, anagrafico di unione civile e contratto di convivenza.

Come funziona il servizio Anpr

Al portale si accede con la propria identità digitale (Spid, carta d'identità elettronica o carta nazionale dei servizi) e se la richiesta è per un familiare verrà mostrato l'elenco dei componenti della famiglia per cui è possibile richiedere un certificato.

Per i certificati digitali - precisa una nota del Ministero dell'Innovazione - non si dovrà pagare il bollo e saranno quindi gratuiti (e disponibili in modalità multilingua per i comuni con plurilinguismo). Potranno essere rilasciati anche in forma contestuale (ad esempio cittadinanza, esistenza in vita e residenza potranno essere richiesti in un unico certificato). Il servizio, inoltre, consente la visione dell'anteprima del documento per verificare la correttezza dei dati e di poterlo scaricare in formato .pdf o riceverlo via mail.
Tra i primi a testare il nuovo servizio è stato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.