Soggetto fragile per via di un deficit immunitario, si trova in un corridoio con la speranza di essere trasferito al più presto in reparto. Un episodio che riaccende le preoccupazioni sulla mancanza di un'assistenza sanitaria tempestiva per tutti i cittadini
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Situazione critica oggi al Pronto soccorso del “Guido Compagna” di Corigliano dove un paziente di 45 anni, affetto da polmonite e gravi patologie, attende un ricovero da circa 11 ore.
L'uomo, già fragile a causa di un deficit immunitario grave, è attualmente ospitato in un corridoio o sala d'attesa. Si ripropone il problema della mancanza di assistenza immediata. Nonostante la sua condizione delicata, il paziente continua a vivere un'esperienza di attesa che mette a dura prova la sua salute e la fiducia nel sistema sanitario.
L'accaduto solleva interrogativi sulla gestione del Pronto soccorso e sulla capacità organizzativa dei reparti coinvolti. Questo non è solo un problema di politica, ma sembra derivare da una grave inefficienza gestionale che compromette la salute e il benessere dei pazienti. Si pone l'attenzione sulle possibili soluzioni, tra cui la necessità di una migliore organizzazione interna o addirittura la valutazione di trasferimenti di pazienti fragili verso strutture più idonee. È essenziale affrontare tempestivamente questa situazione critica, garantendo che i cittadini ricevano l'assistenza sanitaria adeguata e tempestiva che meritano.
Il caso solleva anche la questione più ampia della necessità di una revisione del sistema sanitario, in modo che episodi come questo non si ripetano, mettendo a repentaglio la salute dei pazienti più vulnerabili.