Nel 2001 Giacomo Mancini, allora sindaco di Cosenza, ordinò la demolizione di due piani del fabbricato situato all’ingresso dell’autostrada. Il Consiglio di Stato bocciò il provvedimento del 2006 dando ragione a Citrigno.

 

I sindaci Catizone, Perugini e Occhiuto non sono riusciuti a trovare un punto di incontro tra i vari dirigenti del Comune di Cosenza, che si sono occupati del caso attuando provvedimenti risultati inattuabili e l’Edera S.r.l, società di proprietà della famiglia Citrigno.

 

Il Tar Calabria con sentenza depositata in data 3 marzo, ha accolto il ricorso di Edera avverso il provvedimento con cui il Comune di Cosenza aveva dichiarato estinto il diritto di superficie sul fabbricato, allo stato rustico, di San Vito Alto. Dal 2002 la Società che fa capo al Gruppo Citrigno non riesce ad ultimare l’edificio, malgrado abbia ottenuto, a più riprese, favorevoli decisioni da parte della magistratura.

 

Soddisfazione è stata espressa dall’Avv. Riccardo Manfredi, difensore della Società Edera e dal Presidente del Gruppo, Alfredo Citrigno.