Rigettato il ricorso proposto dal consorzio stabile Medil. I giudici amministrativi confermano: «Doveva essere esclusa per la qualità della sua offerta tecnica»
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È legittima l’aggiudicazione disposta dall'ex Consorzio di bonifica integrale dei Bacini meridionali del Cosentino. Lo ha deciso il Tar Calabria che ha oggi rigettato il ricorso proposto dal consorzio stabile Medil avverso l’esito della procedura per il «completamento degli interventi di miglioramento, ristrutturazione ed efficientamento dei sistemi di adduzione, accumulo e delle reti di distribuzione del sistema irriguo consortile Mucone».
In particolare, il Tar Catanzaro, in accoglimento del primo motivo di ricorso incidentale proposto dall’aggiudicataria Condotte S.r.l. (rappresentata e difesa dagli avvocati Crescenzio Santuori e Raffaele Ruocco), richiamando le specifiche previsioni contenute nel progetto esecutivo posto alla base della gara (in cui la stazione appaltante aveva «operato una consapevole opzione per il polietilene»), ha ritenuto che «nello specifico appalto oggetto del contendere, la scelta del materiale delle tubature non rappresenta un aspetto tecnico lasciato aperto dalla legge di gara a diverse soluzioni, ma rappresenta una precisa scelta progettuale da parte dell’amministrazione.
Il consorzio ricorrente, avendo presentato un’offerta in variante, rispetto alle consapevoli scelte progettuali dell’amministrazione, doveva essere esclusa dalla gara sin dal momento della valutazione della qualità della sua offerta tecnica». Quindi, ad avviso del Tar: «Non occorre verificare se le condotte in PVC-A siano idonee alla realizzazione di impianti di distribuzione dell’acqua», attesa l’insindacabilità delle scelte tecniche effettuate dalle amministrazioni nel progetto esecutivo, peraltro non oggetto di impugnazione dal consorzio ricorrente. L’appalto, del valore pari a oltre 8 milioni di euro, è finanziato con risorse Pnrr.