Il Tar Calabria cerca casa, di nuovo. È stato pubblicato oggi un avviso pubblico volto alla ricerca di un immobile da destinare alle attività della giustizia amministrativa. Non si tratta affatto di un inedito, già negli anni scorsi il Tribunale amministrativo della Calabria aveva tentato di lasciare la storica sede di via De Gasperi, non di proprietà e dove attualmente paga un canone di locazione.

Una operazione, finora mai riuscita, e che si basa sulla disponibilità di risorse economiche da impiegare nell'acquisto di una casa ma soprattutto «per porre termine all’occupazione a titolo scaduto dell’immobile dove è attualmente ubicato». È quanto si legge nell'avviso in cui si precisa, inoltre, come finora sia stata «accertata l’impossibilità di reperire, nel patrimonio pubblico, un edificio adeguato all’uso».

Così il Tar si rivolge al mercato con un avviso esplorativo per individuare un immobile da acquisire in proprietà o in locazione passiva, in parte contraddicendo le parole del presidente del Consiglio di Stato che lo scorso anno in visita a Catanzaro, in occasione dell'inaugurazione dell'anno giudiziario, aveva pubblicamente parlato di trattative in fase di chiusura. «Siamo ad un passo dalla procedura d'acquisto dell'immobile» aveva garantito Franco Frattini.

E, invece, come con la tela di Penelope, si ricomincia di nuovo daccapo. L'avviso esplorativo non riveste carattere vincolante, precisa il Tar Calabria, ma contiene caratteristiche ben precise sulla ubicazione dell'immobile: dovrà essere nella città di Catanzaro e preferibilmente nel centro cittadino. In caso contrario, dovrà essere servita dai mezzi pubblici e in una area dove sono presenti esercizi pubblici e commerciali.