Oggi a Cosenza arriva il Ris di Messina. Gli specialisti dell'Arma dei carabinieri hanno avuto una delega d'indagine da parte dei pubblici ministeri Donatella Donato e Mariangela Farro, titolari del fascicolo sulla morte di Ilaria Mirabelli. La ragazza di Laurignano è deceduta nell'agosto scorso a causa di un incidente stradale avvenuto dopo le 16.30 sulla Statale che collega il comune di Dipignano a Lorica, dove la vittima e il suo fidanzato Mario Molinari, si erano recati per trascorrere una domenica in compagnia di un'altra coppia d'amici.

Mario Molinari indagato per omicidio stradale

L'auto di Mario Molinari è finita in un avvallamento, causando la morte della 38enne cosentina che ieri avrebbe compiuto 39 anni. Il ragazzo cosentino, noto nel mondo ultrà rossoblù, ha sempre dichiarato alle forze dell'ordine e alla magistratura che a guidare la Volkswagen Up fosse Ilaria Mirabelli. Ha anche precisato, in uno degli interrogatori che si sono svolti a distanza di circa 20 giorni dalla tragedia, che era al volante del veicolo di marca tedesca nel viaggio d'andata.

La tesi della famiglia di Ilaria Mirabelli

Per la famiglia di Ilaria Mirabelli, le cose sono andate in maniera diversa. Sin dall'inizio, il legale Guido Siciliano non ha creduto alla versione fornita da Mario Molinari e, mediante indagini difensive, ha prodotto una serie di documenti che dal suo punto di vista cambierebbero gli scenari investigativi. Ad oggi, Mario Molinari è indagato per omicidio stradale. Quel giorno, i due percorrevano la Statale 108 bis in direzione Lorica. Probabile che avessero deciso di non seguire il tragitto che porta a Dipignano, preferendo la strada che arriva fino all'imbocco con la "Silana-Crotonese", che attraversa Camigliatello Silano, nonché gli altri comuni della Presila cosentina.

Nuovi elementi sulla morte di Ilaria Mirabelli

Sulla scorta degli accertamenti eseguiti fino a questo momento, emergerebbero ulteriori dati acquisiti nel fascicolo d'indagine. Nel primo caso, nessuno dei due avrebbe inserito la cintura di sicurezza. Nel secondo, i finestrini (lato guidatore e lato passeggero anteriore) erano abbassati. Insomma, il mosaico poco alla volta si completa di ulteriori tasselli. Al Ris di Messina il compito di analizzare eventuali tracce ematiche ed elementi da cui trarre il Dna di Ilaria Mirabelli.