Sul magistrato pende un’accusa di corruzione da parte della Procura di Salerno. Decisione presa dal Consiglio superiore della magistratura
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Il procuratore capo di Castrovillari, Eugenio Facciolla, trasferito a Potenza dove farà il giudice civile. A deciderlo è stata la commissione disciplinare del Consiglio superiore della Magistratura. Sul magistrato della procura del Pollino pende un’accusa di corruzione nell’ambito dell’inchiesta coordinata dalla Procura di Salerno.
Abusano delle sue funzioni, avrebbe rivelato dati sensibili e anche favorito una società che si occupa di intercettazioni. Il suo legale, Antonio Zecca, ha precisato all'Agi che «al momento è tutto sospeso, perché ci saranno le impugnazioni consequenziali». Zecca,che difende Facciolla in sede penale ma non ha rappresentato il magistrato davanti all'organo di autogoverno della magistratura, dice che «è giunta l'ora che i cittadini possano esercitare un controllo non solo sull'esercizio della giurisdizione, visto che le sentenze sono emesse in nome del popolo italiano, ma anche sui procedimenti disciplinari che determinano singolari spostamenti di magistrati, proprio alla luce degli ultimi accadimenti che hanno innescato sicuro allarme sociale».
Il trasferimento di Facciolla, dunque, si era ritenuto opportuno perché lo stesso magistrato avrebbe violato i doveri di imparzialità, correttezza e riserbo. A chiedere il provvedimento è stato il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede a cui si era associata la procura generale della Cassazione. Il procedimento disciplinare, ricordiamo, era iniziato a luglio.