VDEO-FOTO | A Falerna la prima tappa di Link, kermesse culturale e crossmediale che esalta il meglio di questa regione. Ospite d’onore il procuratore di Catanzaro: «Amo questa terra e non vorrei andarmene»
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Dopo il successo dello scorso anno torna l’appuntamento con Link - Orgoglio e Pregiudizio, l'evento organizzato dal nostro network che accende i riflettori sull'orgoglio di una terra che può e vuole liberarsi dai pregiudizi.
Sul filo conduttore della kermesse culturale e crossmediale – che ieri ha animato il Riva di Falerna - è stato esplicito l’editore del Gruppo LaC, Domenico Maduli, presidente della società editoriale Diemmecom, che dal palco della kermesse ha spiegato che «l'orgoglio è quello di ritrovarsi qui e condividere i valori dell'onestà, dell'essere calabresi che si ritrovano nella volontà conseguire insieme precisi obiettivi, ma soprattutto non hanno alcun timore di metterci la faccia per rivendicare l'orgoglio di essere calabresi». Concetti che Maduli ha ulteriormente focalizzato parlando delle persone che quotidianamente condividono con lui l’impegno lavorativo: «Pretendiamo dai nostri collaboratori che scelgano da quale parte stare. Sia chiaro, ognuno è libero di fare le sue scelte e di avere le proprie idee, ma riteniamo che sia giusto saperlo. Noi sappiamo da quale parte stare e vogliamo che sia chiaro anche a tutti gli altri».
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Sulla stessa lunghezza d’onda il direttore editoriale, Alessandro Russo, che si è detto «orgogliosissimo» di essere nella squadra Diemmecom «perché l'informazione è qualcosa di sacro, che non può prescindere dalla verità. E qui si fa vera informazione». Concetti rimarcati in un altro passaggio: «La Calabria è una terra dove spesso l'informazione diventa odio, rancore. Noi siamo orgogliosi di non essere fatti in quel modo. Abbiamo fatto una scelta di campo, vero, ma non scegliamo di misurarci attraverso il rancore ma solo attraverso la capacità di fare informazione autentica».
Tre le date nelle quali il nostro gruppo parlerà alla Calabria e ai calabresi, con l’obiettivo dichiarato di esaltare il meglio di questa regione. La prima tappa – come accennato - si è svolta ieri sera a Falerna. La serata - che ha visto il suo momento clou nella partecipazione del procuratore di Catanzaro, Nicola Gratteri - si è aperta con una carrellata sugli obiettivi raggiunti dal Gruppo LaC, che conta due canali televisivi (11 e 17 del digitale terrestre) e cinque testate web. È toccato al direttore generale Maria Grazia Falduto fare il punto e annunciare i progetti futuri: «È una continua evoluzione, da settembre partiranno i nuovi programmi, miriamo a una informazione sempre più di prossimità, perché il nostro imperativo categorico è quello di non perdere mai il contatto con il territorio e con le persone».
Poi, il momento più atteso, quello che ha consentito alle numerose persone presenti di ascoltare il procuratore Gratteri, che per quasi due ore ha dialogato sul palco con il direttore strategico di Diemmecom e ViaCondotti21, Paola Bottero. In apertura, il magistrato antimafia più famoso d’Italia ha onorato la memoria di Paolo Borsellino a 31 anni dalla strage di Via d'Amelio per poi focalizzarsi sugli aspetti pregnanti del suo libro ultimo libro, Fuori dai confini. Durante il suo intervento non sono mancati i riferimenti alla sua difficile quotidianità (ormai da decenni vive sotto scorta) e al lavoro certosino svolto alla guida della Dda dal 2016.
Gratteri ha ribadito, inoltre, il suo forte legame con la Calabria e la città di Catanzaro, che dovrà lasciare a maggio 2024, quando scadrà il suo mandato. Per questo ora è in corsa per guidare la Procura di Napoli, la più grande d’Europa. Ma, ha detto nell’intervista concessa al nostro Antonio Alizzi, non attende con particolare ansia la decisione del Csm: «Io lavoro ogni giorno con gioia e felicità al fianco dei miei colleghi. A Catanzaro sto bene e mi piace quello che sto facendo».
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Infine è stato presentato Calabriart, un nuovo progetto a cui Diemmecom tiene particolarmente: l'esposizione in giro per la Calabria delle opere di grandi artisti calabresi che raccontano la regione, i suoi colori e le sue vibrazioni attraverso l'arte del grande Nik Spatari e di Cesare Berlingieri.
Bottero, motore dell’iniziativa, ha svelato con entusiasmo il progetto: «È tutto nato quasi per gioco, chiedendoci quale uso alternativo si potesse fare della cartellonistica pubblicitaria per portare l’arte sulle strade e creare una sorta di museo a cielo aperto. Ora è un progetto per il quale ci fanno i complimenti e non manca chi si dice pronto ad esportare l’idea fuori dai confini italiani».