Si è aperto alla presenza del presidente della corte dei conti Angelo Buscema, l’anno giudiziario della magistratura contabile della Calabria 2020. Presente alla cerimonia inaugurale a Catanzaro la governatrice Jole Santelli alla sua prima uscita pubblica. Ed è proprio rivolgendosi a lei che il presidente Buscema ha inteso evidenziare la particolare attenzione riservata dalla Corte verso la Regione. 

 

«La mia presenza qua - ha dichiarato Buscema - è un modo per significare la mia vicinanza alla Regione, alla comunità, agli uffici della Corte che lavorano sul territorio. È un momento di passaggio essendoci stato un cambiamento alla guida della Regione».

 

«Oggi è presente il nuovo governatore - ha sottolineato Buscema - e per noi è un momento d'incontro, un momento significativo perché al di là della cerimonia serve per rafforzare la vicinanza alle comunità e l'affiancamento che la Corte vuole dare per cercare di aiutare le amministrazioni territoriali a superare le difficoltà nelle quali obiettivamente tutte su muovono».

Gli atti di citazione

Passando poi alla rendicontazione dell’azione svolta nell’anno appena trascorso, la presidente di sezione Rita Loreto e il procuratore regionale facente funzioni Giovanni Di Pietro, hanno evidenziato la permanenza di diversi fattori di criticità che caratterizzano il contesto in cui opera la magistratura contabile.

 

Nell’anno 2019 gli atti di citazione depositati hanno riguardato diverse materie  interessando dipendenti e amministratori pubblici ma anche docenti in servizio presso gli atenei calabresi per lo svolgimento di attività extraistituzionali. E ancora l’illegittimo utilizzo di fondi da parte di consiglieri regionali

 

16,7 milioni è l’importo richiesto con gli atti di citazione, 33 le citazioni: 13 hanno visto danneggiato lo Stato, 8 la Regione, 8 gli Enti Locali, 2 il Servizio Sanitario Nazionale, 1 il Monopolio di Stato, 1 l’Agenzia delle Entrate.

La carenza di organico

Resta deficitaria poi  l’attuale dotazione organica, sia per quanto riguarda il personale di magistratura che amministrativo, e dall’inizio dell’anno risulta scoperto il posto di Procuratore regionale essendosi concluso il periodo di direzione dell’ufficio svolto da Rossella Scerbo

 

«Nell’organizzazione dell’ufficio di procura nel corso degli ultimi anni si è sempre rappresentata la condizione di difficoltà che riguarda il personale di magistratura sia per quel che riguarda il personale amministrativo. La dotazione organica di questa Procura con la previsione di un procuratore e di cinque sostituti e di un numero complessivo di dipendenti pari a 14 unità delle diverse qualifiche professionali, non risulta coerente con i dati riferiti all’attività dell’ufficio integrati anche con la considerazione della specificità del territorio calabrese».

Condotte illecite

 «Il difficile contesto socio economico e la diffusione di pratiche e di condotte che non risultano conformi ai principi e alle norme contabili finiscono per aggravare la situazione di crisi del territori regionale – ha evidenziato Di Pietro -. Tale situazione che trova conferma anche nelle indagini svolte dalla magistratura ordinaria richiede, nell’interesse della comunità amministrata, un impegno totale per fornire le necessarie risposte in grado di soddisfare le attese della popolazione, ovvero di coloro che operano nel rispetto della legge e delle regole e che hanno l’aspettativa di non vedere frustrata la propria azione e la propria opera». 

 

«Gli interventi volti ad arrestare le condotte illecite, anche grazie all’azione della magistratura contabile – ha proseguito - possono favorire non soltanto la repressione di tali fenomeni ma contestualmente dare una risposta alla parte sana della società che se incoraggiata e tutelata potrà intraprendere quelle auspicate iniziative, con il sostegno indispensabile di tutte le istituzioni, in grado di favorire la crescita dell’economia legale».

 

L’auspicio per il procuratore regionale facente funzioni è che «si riesca a svolgere la nostra azione rafforzando il coordinamento con le forze di polizia e con le altre magistrature al fine di perseguire risultati e obiettivi che unendo le rispettive forze potranno essere sempre più ambiziosi».  

 

Alla cerimonia sono intervenuti il presidente dell’Ordine degli avvocati di Catanzaro Antonello Talerico, il presidente della sezione regionale di controllo Vincenzo Lo Presti e la consigliera Paola Briguori per l’Associazione Magistrati della Corte dei Conti.