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Sgomento, incredulità, commozione. Sentimenti che segnano una tragica domenica di fine maggio per due comunità.
Mattina, provinciale Lago-Amantea, giornata soleggiata, calda, profumi e colori di primavera ovunque. Un’auto e una moto si incrociano, la due ruote sbanda, finisce violentemente contro la vettura. Il centauro viene sbalzato lontano, verrà ritrovato in un corso d’acqua nelle vicinanze. L’auto è occupata da una coppia: l’uomo è illeso, ma per la donna nessuna speranza, muore sul colpo.
La notizia si diffonde a macchia d’olio, i congiunti delle vittime assaporano il gusto intenso e sgradevole di un destino amaro.
Il motociclista è Luca Bennardo, 39enne di Castiglione Cosentino residente a Luzzi. Sposato, un figlio, amante dei motori. Gli stessi che gli strappano la vita lacerando le anime di quanti gli stanno vicino.
La donna è Paola Scialis, 42 anni, di Belmonte Calabro, notissima nella zona dell’amanteano e non solo. Figura fuori dagli schemi, creativa e solare, si occupava di teatro, di arte, di piccoli, di ultimi, di tutto ciò che sembrava invisibile, ma che, in mano sua, si illuminava di una luce oscurata dal buio dell’asfalto.
Ancora una volta le strade calabresi mietono spighe rigogliose, incuranti di quanti piangono e si addolorano nel vedere che una domenica di primavera non è soltanto profumi e tiepidi raggi, ma anche disperazione e tragedia, inestricabili fili di un destino beffardo.
A.S.