«La lotta alla corruzione deve essere una priorità dell’agenda di governo e noi stiamo lavorando per dare una risposta alla domanda di giustizia che arriva dai cittadini». Così il ministro della giustizia Alfonso Bonafede all’Università Magna Graecia di Catanzaro nel corso del convegno Legalità dell’azione amministrativa e contrasto alla corruzione. Il guardasigilli, partendo dall’approvazione della legge anticorruzione ha analizzato tutti gli strumenti messi in campo per affrontare in modo radicale un problema che è stato affrontato a 360 gradi da tanti e autorevoli relatori a partire dal presidente di sezione della Corte di Cassazione Piercamillo Davigo che ha aperto i lavori nella prima sessione fino all’intervento conclusivo del procuratore della repubblica di Catanzaro Nicola Gratteri.

E’ stato il procuratore nazionale antimafia Cafiero De Raho a spiegare che corruzione e mafia sono l’ostacolo principale per la crescita della società. Sulle cosiddette “leggi col buco” è intervenuto poi il giornalista Marco Travaglio, direttore del Fatto Quotidiano. «Stiamo lavorando per un intervento che sia calibrato sulla situazione gravissima che c’è nella sanità calabrese – ha aggiunto il ministro Bonafede – il Governo non intende  voltarsi dall’altra parte anzi, vuole guardare dritto negli occhi il problema, affrontarlo e lo dimostrerà prossimamente».