Il fac totum Salvatore Tarantino tenente colonnello dei Vigili urbani su mandato del suo capo Giuseppe Antonio Salerno, si sarebbe recato dal colonnello Raffaele Luigi Riso, medico militare (dunque pubblico ufficiale) perché attestasse falsamente la condizione dell’idoneità fisica di Salerno, necessaria per il rinnovo della patente di guida dello stesso, pur non avendolo mai visitato. Tarantino quale intermediario e previo accordo, gli avrebbe fornito i dati identificativi di Salerno e il medico si sarebbe limitato, secondo le ipotesi accusatorie, a riportarli sulla certificazione, senza compiere la minima attività sanitaria idonea a verificare le sue condizioni di salute, incorrendo tutti e tre in concorso nel reato di falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale. A Palazzo De Nobili non è difficile “prelevare” i dipendenti in servizio per impiegarli in funzioni di tutt’altro genere. Tarantino in qualità di tenente colonnello dei vigili urbani si sarebbe avvalso del dipendente Luigi Simio Concolino distogliendolo dalle sue attività lavorative per scopi personali. L’avrebbe spedito a portare la macchina del dirigente comunale Pasquale Costantino in un’officina di Catanzaro lido. Lo stesso avrebbe fatto con i vigili Ivan L’Arocca e Roberto Dara, incaricandoli del servizio di vigilanza notturna nei pressi della funicolare di Catanzaro, dove si trovavano parcheggiate, in attesa della partenza per Roma, macchine di un gruppo di militanti convocati da Domenico Tallini per la partecipazione di una manifestazione di partito. Una condotta rispetto alla quale il Comune di Catanzaro ha sopportato un esborso per il pagamento di ben 8 ore di lavoro straordinario nei confronti dei due dipendenti. E sempre Tarantino in concorso con i colleghi Anna Scutieri e Patrizia Verdoliva per favorire l’indagato Salvatore Mauro, titolare del locale “U Tamarru”, avrebbero omesso, in seguito ad un sopralluogo, di verbalizzare la presenza di violazioni di natura edilizia, che hanno consentito a Mauro di non pagare sanzioni o penali. Un ingiusto vantaggio reso possibile grazie all’intermediazione di Tarantino, lo stesso che in qualità di istigatore avrebbe consentito il riconoscimento di ben 16 ore di lavoro straordinario, mai effettivamente prestato relativo al servizio di accompagnamento a Scicli, per la sottoposizione di una persona al Tso (trattamento sanitario obbligatorio), ai colleghi Giuseppe Curcio ed Emilia Laureana concorrenti nel reato di truffa. E l’avrebbe fatto predisponendo una variazione di servizio, che ha indotto in errore il Comune quanto alla natura del servizio e alla sua retribuzione. Carlo Nisticò Domenico Tallini, Salvatore Tarantino intenzionalmente e al sono fine di favorire Salvatore Megna titolare di un ristorante- pizzeria di Lido avrebbero omesso di verbalizzare la presenza di violazioni di natura edilizia, consentendo a Megna di non pagare sanzioni. Evento resosi possibile grazie all’intermediazione di Tarantino edotto dall’attività di verifica da Nisticò e successivamente anche da Tallini, che rispondono di abuso di ufficio.

Gabriella Passariello