Fine dell’incubo

Csm, il magistrato Vincenzo Luberto assolto anche nell’ultimo processo disciplinare

La sezione disciplinare del Consiglio superiore della magistratura ha emesso la sentenza nella mattinata di oggi. Ora si guarda al futuro: il togato cosentino concorre per quattro incarichi direttivi

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di Antonio Alizzi
21 maggio 2024
14:11
Nel riquadro, Luberto
Nel riquadro, Luberto

Il magistrato Vincenzo Luberto, è stato assolto questa mattina dalla sezione disciplinare del Consiglio superiore della magistratura. La sentenza è stata emessa dal vicepresidente di Palazzo Bachelet, l’avvocato Fabio Pinelli. Si tratta dell’ultimo filone d’indagine che aveva portato l’ex procuratore aggiunto della Dda di Catanzaro a difendersi sia in sede penale che in sede disciplinare. Tutti i procedimenti si sono conclusi con una pronuncia favorevole, a dimostrazione del fatto che gli addebiti erano infondati rispetto alle condotte lineari e lecite assunte dal togato cosentino.

Non ha mai appannato l'immagine del magistrato

Proprio di recente, la procura generale della Cassazione aveva escluso altri presunti illeciti disciplinari, evidenziando che il magistrato Vincenzo Luberto aveva agito correttamente nelle funzioni di pubblico ministero. Un concetto ribadito ancor meglio dal Collegio dei Probiviri dell’Anm, secondo cui l’attuale sostituto procuratore generale di Reggio Calabria non ha mai appannato l’immagine del magistrato. Insomma, la tempesta è finita.


Per Luberto un futuro tutto da scrivere

Ricordiamo che Vincenzo Luberto concorre per quattro incarichi direttivi. Ha presentato domanda per la procura di Crotone, per la procura di Catanzaro, per la procura di Cosenza e per la procura di Paola. L’ultima parola toccherà al Csm.

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