Un dolore immenso, atroce. Improvviso. Come quello di una faglia che, nell’uscire di casa per andare a lavoro, saluta la madre che poi non rivedrà più.

Valeria Amisano, figlia di Maria Pansini, la capotreno rimasta uccisa nell’incidente ferroviario consumatosi alle porte di Corigliano Rossano, lascia andare su Facebook i suoi pensieri, quel dolore sordo causato da una morte giunta senza alcun preavviso, sul lavoro, mentre la 61enne stava tornando casa, a Catanzaro.

Strazianti i messaggi di Valeria, anche lei impiegata sui treni come hostess sulle Frecce. «Ma quanto sei bella Mamma? Torna da me ti prego – ha scritto mercoledì sera alle 23 pubblicando anche una foto della madre –. Mi ami troppo per farmi una cosa così terribile. Non lasciarmi questo gelo nell’anima. Fammi aprire gli occhi e scoprire che è stato solo un terribile incubo. Ti prego, ti prego».

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Nel cuore della notte dell’incidente, confessa di «non ho mai avuto un padre, né un fratello né una sorella. Non ho mai avuto un marito, né un figlio. Essere figlia di mia mamma era l’unica cosa che sapevo essere. E ora cosa sarò?»

A poche ore dal disastro, il primo, dolorosissimo, post. «È la notte più brutta della mia vita. Ora Sono rimasta sola al mondo. Mamma non mi dovevi fare questo. Dio come hai potuto? Stamattina siamo uscite di casa entrambe, tu sul tuo treno e io sul mio, dovevamo sentirci stasera ma il tuo treno non ti ha mai riportato a casa, dove avevi preparato la tua cena dietetica, perché ti dicevo sempre che dovevi dimagrire e stavolta ti eri messa d’impegno… Non posso crederci che domani non avrò il tuo messaggio del buongiorno… come posso iniziare la giornata senza?? Come potrò vivere una vita senza?».

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Sempre nelle scorse ore, anche il sindaco di Corigliano Rossano, giunto sul posto dopo l’incidente, ha espresso il suo cordoglio. «Ci stringiamo alle famiglie delle vittime del tragico incidente: la capotreno Maria Pansini e l’autista del camion, Hannaqui Said. Questo è il momento del cordoglio, confidando nel lavoro delle autorità affinché facciano luce sulla vicenda. Un abbraccio forte a tutti i lavoratori ferroviari perché questa tragedia colpisce anche loro, ed esprimo vicinanza anche alla cittadinanza ed alla amministrazione di Catanzaro, che ha indetto il lutto cittadino per la perdita della propria cara concittadina», ha scritto sui social Flavio Stasi.