La notizia della scomparsa del prof Ordine sta scuotendo il mondo accademico e culturale non solo della sua città, Cosenza, ma del Paese. Sono tanti i messaggi di cordoglio che stanno arrivando da parte di istituzioni e rappresentanti della politica.

Il governatore Occhiuto: «Per questa regione è stato un pilastro»

«Con Nuccio Ordine la Calabria perde un intellettuale e uno studioso riconosciuto in tutto il mondo.
Per la nostra Regione è stato un pilastro di sapere e conoscenza, un punto di riferimento per generazioni cresciute grazie ai suoi insegnamenti. La Giunta esprime sincero cordoglio».

Il Centro Internazionale di Studi Gioachimiti: «Se ne va un grande calabrese»

«Con Nuccio Ordine scompare un illuminato intellettuale, una figura prestigiosa, uno studioso apprezzato in tutto il mondo, un docente che ha educato tante generazioni ad amare gli studi un uomo sensibile e cordiale» così in una nota il Centro Internazionale di Studi Gioachimiti che nel tempo ha intessuto rapporti fecondi con il Centro Studi Telesiani Brunelliani e Campanelliani. «Gioacchino da Fiore, Bernardino Telesio, Tommaso Campanella, affermava Ordine, sono i grandi calabresi che appartengono alla storia dell'umanità  e sono i promotori dell'immagine della Calabria della cultura nel mondo. L'Assemblea dei Soci e tutti gli organi del Centro ne piangono la scomparsa e si stringono ai suoi cari».

Il sindaco di Diamante Magorno: «Sarà lutto cittadino»

«Una tristezza profonda e indescrivibile segna questo pomeriggio di giugno. La scomparsa del caro Nuccio Ordine ci lascia tutti attoniti e più poveri» così il sindaco di Diamante, città natale di Ordine, Ernesto Magorno. «Il mondo della cultura perde una delle sue voci più alte e autorevoli, la nostra comunità perde un figlio prediletto che, con un impareggiabile percorso di accademico e intellettuale, ha portato in alto il nome di Diamante in Italia e nel mondo. Quella sua Diamante che gli ha dato i natali e  con la quale aveva un legame indissolubile, mai interrotto, nonostante i continui impegni  ai quali era chiamato. Da oggi saremo più soli, senza le sue idee e le sue parole, senza il suo continuo e appassionato invito a rivolgersi alla cultura e alla lettura dei classici della letteratura  come  strumenti critici  per interpretare la realtà e il mondo che ci circonda, e  di riscatto e di elevazione per ogni spirito umano. Di quella "utilità dell'inutile” che aveva dato il titolo  al suo libro più noto e tradotto in tutto il mondo.  È un'eredità che avremo il dovere di custodire con cura e tramandare,  come un dono prezioso e unico  per il quale  saremo per sempre riconoscenti al prof Nuccio Ordine.  A nome dell’amministrazione comunale e dell’ intera città di Diamante esprimo la mia vicinanza alla compagna,  alla madre,  alla sorella, al cognato, ai nipoti e a tutti i familiari. A Nuccio il nostro affettuoso abbraccio e la nostra infinita gratitudine. In segno di cordoglio e di partecipazione al dolore della famiglia sarà proclamato il lutto cittadino».

Il sindaco di Cosenza Caruso: «Porteremo avanti i suoi progetti»


«A lui mi legava una personale amicizia ed avevo sperato che, dopo il malore che lo aveva colpito nei giorni scorsi, Nuccio potesse riprendersi, ma, purtroppo, così non è stato». Così il sindaco di Cosenza Franz Caruso dopo aver appreso la triste notizia della morte del docente. «La sua scomparsa priva la cultura italiana, non solo calabrese – ha aggiunto Franz Caruso - di una delle personalità meglio strutturate, forte, com’era, di un bagaglio accademico, fatto di studi e ricerche incessanti, come di riconoscimenti tributati, a ragion veduta, dagli atenei di tutto il mondo e dalle istituzioni più diverse ed accreditate.

Un cursus honorum - il suo - costruito sul campo e che ha fatto di Nuccio Ordine uno dei massimi studiosi del Rinascimento e di Giordano Bruno, oltre che uno dei docenti più rappresentativi dell’Università della Calabria della quale è stato Ordinario di letteratura italiana . La città di Cosenza – ha aggiunto Franz Caruso – deve essergli grata perché Nuccio volle, con pervicacia, che nel nostro centro storico, a Palazzo Caselli-Vaccaro, avesse sede il Centro studi Telesiani, Bruniani e Campanelliani del quale era Presidente. Un Centro che il Ordine fece nascere con l’obiettivo di dar vita ad una Biblioteca in grado di offrire agli studiosi di tutto il mondo le opere di Bernardino Telesio, Giordano Bruno e Tommaso Campanella, sparse ovunque, nelle altre biblioteche, ed anche tutta l’opera critica sui tre pensatori, per farne un centro di eccellenza ed un vero e proprio polo filosofico.

Un obiettivo che l’Amministrazione comunale si impegnerà a portare avanti nel solco da lui tracciato. Di Nuccio non possiamo, inoltre, fare a meno di ricordare l’intensa attività di storico della letteratura, di saggista e quella pubblicistica che ebbe modo di estrinsecare – quest’ultima- dalle colonne del prestigioso “Corriere della Sera”. Di grande interesse i suoi scritti e le sue lectiones magistrales. Giusto anche ricordare la sua amicizia con Umberto Eco. Gli riuscì, diversi anni fa, di portarlo a Cosenza. In questo doloroso momento mi stringo, con tutta l’amministrazione comunale e insieme alla comunità cosentina – ha concluso iCaruso –attorno ai familiari di Nuccio Ordine esprimendo i sentimenti del più profondo cordoglio e della più sincera vicinanza che estendo anche al Magnifico Rettore dell’Università della Calabria, Prof. Nicola Leone, per aver perduto uno dei suoi migliori docenti».

Il sindaco di Catanzaro Fiorita: «Da oggi siamo tutti più soli»

«È una di quelle circostanze in cui viene naturale pensare che adesso siamo davvero tutti un po’ più soli, con la certezza che non si tratta di una frase fatta o buttata lì a caso. La scomparsa di Nuccio Ordine è realmente una perdita enorme» così in una nota il sindaco di Catanzaro Nicola Fiorita. «Lo è per la Calabria, per i calabresi e per tutti coloro che, al di là di ogni confine geografico, conoscono e hanno a cuore il valore della conoscenza e del sapere, della voglia di apprendere e di coltivare la passione come fiammella da tenere accesa per vivere. Nuccio Ordine è stato un collega prezioso, nella vita come nelle occasioni di lavoro in cui ci siamo trovati a fianco. Non posso che esprimere dunque i miei più profondi e sinceri sentimenti di cordoglio e quelli dell’intera Città Capoluogo di Regione. E aggiungere l’invito, rivolto soprattutto ai giovani, a conservare la sua memoria leggendo l’enorme patrimonio che egli ci lascia in eredità».

La deputata Loizzo:«Proporrò al presidente della commissione Cultura di ricordarlo»

«Ci lascia un grande cosentino, un grande calabrese, un grande italiano che faceva parte del Pantheon della cultura nazionale». Così in una nota Simona Loizzo, deputato della Lega e membro della commissione cultura della Camera. «Proporrò al presidente della commissione cultura di ricordare una figura così straordinaria - aggiunge Loizzo - che non ha mai voluto abbandonare la sua regione. È veramente una perdita enorme per la Calabria conclude Loizzo.

Il presidente del consiglio regionale Mancuso: «Un intellettuale tra i più lucidi»

«Viene improvvisamente a mancare un intellettuale calabrese (editorialista culturale del Corriere della Sera)  tra i più lucidi e conosciuti al mondo» così in una nota Filippo Mancuso, presidente del Consiglio regionale della Calabria. «L’Università di Arcavacata, dove insegnava Letteratura italiana, la Calabria e il mondo culturale internazionale perdono un eccellente critico letterario e uno studioso  unanimemente apprezzato. Sia per lo sconfinato sapere accademico (tra i massimi esperti del Rinascimento e di Giordano Bruno) che per  i numerosi  e  brillanti successi saggistici, alcuni dei quali (“L’utilità dell’inutile”)  sono diventati bestseller tradotti in trentadue Paesi. A nome mio e del Consiglio regionale della Calabria, rivolgo alla sua famiglia le più sentite condoglianze».

La vicesindaca di Rende Petrusewicz: «L'ho conosciuto da giovane studente»

L’amministrazione comunale di Rende ha espresso, attraverso le parole della vicesindaca Marta Petrusewicz, il proprio cordoglio per la scomparsa del professore Nuccio Ordine. «L’ho conosciuto giovane studente all’Unical, vivace e curioso, amico subito con noi docenti poco più grandi di lui. Collaborava con Piero Ardenti al Giornale di Calabria, ha fatto interviste a Franco Piperno. Gli hanno riconosciuto subito le grandi capacità i docenti di letteratura italiana di eccellenza, Giulio Ferroni, Dante Della Terza. 

I suoi studi su Giordano Bruno hanno varcato ben presto i confini nazionali, in Francia gli fu affidata l’edizione di opere di Bruno per la Pleiade, l’editore di massimo prestigio per questo tipo di studi. Era impegnato nel promuovere, a Cosenza e in Calabria, gli studi campanelliani e telesiani. Alla successiva “conquista dell’America”, partí da casa mia a New York, senza ancora conoscere una parola d’inglese. Poco dopo, faceva già le conferenze a NYU e a Yale. Aveva sempre conservato l’entusiasmo di ragazzo», ha affermato Petrusewicz.
«Il lavoro di ricerca, la sua abilità saggistica, hanno contraddistinto un percorso accademico che ha portato il nome del docente di letteratura italiana alla ribalta internazionale. La sua penna ha sempre tracciato segni di una cultura mai settoriale, ma aperta e solidale portandolo a ricevere nel 2012 la prestigiosa Legion d’Onore e numerosi altri riconoscimenti nel mondo. Un intellettuale tout court a queste latitudini, un modello di autentica filiazione per la sua Calabria, la sua Università. Compito di noi amministratori è quello di proseguire nel suo fare della cultura il faro dell’umanesimo. Che la terra gli sia lieve», conclude la vicesindaca.

Il vicepresidente del consiglio regionale Iacucci: «Un uomo versatile»

«Sono profondamente addolorato per la scomparsa di Nuccio Ordine: un uomo straordinario, studioso versatile conosciuto in tutto il mondo. Lo avevo sentito poche settimane fa – dice il vicepresidente del consiglio regionale Franco Iacucci – quando aveva ricevuto il prestigioso premio spagnolo Principessa delle Asturie. In quell’occasione mi aveva parlato dei tanti progetti a cui stava lavorando. Tra le sue esperienze professionali poteva annoverare Yale, New York University, École Normale Supérieure di Parigi. Mi piace immaginare che la nostra Unical sia però il posto che ha sentito più suo, che non ha mai voluto lasciare perché amava profondamente la nostra Calabria. Uno dei suoi ultimi interventi pubblici proprio contro l’autonomia differenziata “la nostra Costituzione afferma che il Paese è uno, sicché tutto ciò che tende a dividerlo è anticostituzionale“. Grazie Nuccio per tutto ciò che hai fatto e per ciò che ci lasci. Riposa in pace».

Il Pd Calabria: «Lascia un segno indelebile»

«Nuccio Ordine, studioso di fama internazionale e profondo pensatore, figlio della nostra terra. Un uomo che lascia un segno indelebile nel panorama culturale mondiale, da suoi scritti continueremo ad attingere per formare nuove idee e generazioni. Una guida immortale». Così in una nota il Pd Calabria.

Lo vogliamo ricordare con una sua citazione: «[…]È nelle pieghe di quelle attività considerate superflue, infatti, che possiamo percepire lo stimolo a pensare un mondo migliore, a coltivare l’utilità di poter attenuare, se non cancellare, le diffuse ingiustizie e le penose disuguaglianze che pesano (o dovrebbero pesare) come un macigno sulle nostre coscienze […]».

Il vicecapogruppo FdI alla Camera Antoniozzi: «Un cosentino fiero di esserlo»

Lo afferma l’onorevole Alfredo Antoniozzi, vice capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera. «Ordinario di letteratura all’università della Calabria, premiato in tutto il mondo per i suoi studi su Giordano Bruno – continua il parlamentare – era un cosentino fiero di esserlo , uno di quei grandi figli che la Calabria ha donato all’Italia. Collaborava con Corriere della Sera ed El Pais ed era un grandissimo studioso di Tommaso Campanella e Telesio. Un uomo immenso».

Il presidente della Provincia di Cosenza Succurro: «Uomo dalle qualità fuori dal comune»

Anche Rosaria Succurro, Presidente della Provincia di Cosenza esprime profondo cordoglio per la prematura scomparsa di Nuccio Ordine: «Ci ha lasciati un illustre accademico e un fine studioso, ma anche un uomo dalle qualità umane fuori dal comune, dotato di grande onestà intellettuale, di schiettezza e correttezza nei rapporti personali, di capacità didattiche eccelse e di amore per la propria terra. Nel corso della sua lunga carriera ha dato un grande contributo agli studi umanistici, che ha saputo trasmettere a generazioni di giovani calabresi e non solo. La sua scomparsa segna un grave lutto per la Calabria intera e per la comunità universitaria che perde un instancabile studioso, saggista e umanista, la cui perdita lascia un vuoto non colmabile nel Paese. A nome mio personale e dell’Ente che rappresento manifesto alla famiglia il più vivo e sentito cordoglio».