«Nel pomeriggio di ieri 30.12.2024 il prefetto della Provincia di Vibo Valentia mi ha formalmente comunicato la decisione del ministro dell’Interno che non ha ritenuto sussistenti gli elementi per procedere allo scioglimento dell’Amministrazione comunale di Filadelfia». È quanto comunica in una nota il sindaco di Filadelfia Anna Bartucca in merito allo scioglimento del Comune del Vibonese per infiltrazioni mafiose. 

La commissione di acceso agli atti si era insediata lo scorso 15 febbraio, per fare luce su presunte ingerenze della criminalità organizzata nelle attività dell'Ente di una serie di risultanze investigative e sulla scorta dell'inchiesta antimafia "Imponimento". Composta dal viceprefetto di Vibo Roberto Micucci, dall'allora capitano della Compagnia carabinieri di Vibo Veronica Pastori e dal capitano del Nucleo di polizia economico-finanziaria della Finanza di Catanzaro Francesco Seminerio, la triade è stata poi prorogata per altri tre mesi a metà maggio. Oggi dopo una lunga attesa sugli esiti del loro lavoro, ecco la decisione del ministro Piantedosi. Nel corso degli scorsi mesi, la stessa sorte di Filadelfia era toccata ai Comuni di Nicotera e Mileto che hanno anch'essi evitato lo scioglimento per mafia.

Soddisfazione è stata espressa dal sindaco Bartucca, eletta a ottobre 2021, per «il positivo esito del procedimento». Il primo cittadino ha inteso quindi ringraziare «tutte le autorità che vi hanno preso parte per il proficuo lavoro svolto. I membri della Commissione di accesso, i prefetti che si sono succeduti, il Comitato per l’Ordine e la Sicurezza della Provincia di Vibo Valentia ed, infine, il ministro dell’Interno».

«Ringrazio - aggiunge Bartucca - tutti gli amministratori che in questi mesi sono stati al mio fianco e hanno continuato il loro importante lavoro nell’interesse della comunità. Ringrazio i dipendenti del Comune e i cittadini che hanno sempre manifestato il loro sostegno nei miei confronti e dell’amministrazione e che ci hanno stimolato ad andare avanti. Ora, l’azione amministrativa che non si è mai fermata, ricordo soltanto che sono attualmente in corso appalti per la realizzazione di opere pubbliche per oltre 15 milioni di euro e i progetti di accoglienza SAI che coinvolgono circa 130 cittadini stranieri integrati nella nostra comunità di cui 50 cittadini ucraini, proseguirà, ancor di più, con maggiore forza, slancio e consapevolezza per raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati nel rispetto di quelli che sono i principi di legalità e trasparenza».