L’ex amministratore delegato di Vodafone coordinerà il gruppo di esperti che dovrà portare l’Italia fuori dal lockdown con la ripresa graduale delle attività
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Il supermanager Vittorio Colao, ex amministratore delegato di Vodafone, guiderà la task force per la fase due. Cinquantotto anni, Colao è nato a Brescia ma la sua famiglia è di origine calabrese, per la precisione della provincia di Catanzaro.
Ad annunciare che guiderà la task force è stato questa sera il premier Giuseppe Conte, nel corso della conferenza stampa che è servita a comunicare i contenuti del nuovo Dpmc che proroga le restrizioni fino al 3 maggio.
Il team avrà l’obiettivo di capire come affrontare la seconda fase dell’emergenza coronavirus. Sarà composta da giuristi, economisti ed esperti, incaricata dal governo di studiare i modi in cui uscire gradualmente dalla crisi.
Amministratore delegato di Vodafone dal 2008 al 2018, Colao ha iniziato la sua carriera a Londra, nella banca d’affari Morgan Stanley. Tornato a Milano, ha lavorato per Mckinsey & Company. Nel 1996 è diventato direttore generale di Omnitel Pronto Italia. Nel 2001 è stato nominato CEO regionale di Vodafone per l’Europa meridionale. L’anno successivo è diventato membro del cda.
Nel 2004 l’addio a Vodafone. Fino al 2006 è stato amministratore delegato di Rcs MediaGroup. Nel 2006 è rientrato in Vodafone in qualità di vice amministratore delegato a capo della divisione Europa. Nel 2008 la nomina ad amministratore delegato.
«Ottima la scelta di Conte di nominare Colao, un manager riconosciuto e stimato in tutto il mondo. Dal Pd pieno sostegno al suo lavoro che dovrà dare energia alla ripresa dell'economia e dell'occupazione. Costruiamo insieme un nuovo modello di sviluppo. L'Italia unita ce la farà». Così il segretario Pd Nicola Zingaretti.