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(FILES) - A file image grab taken from a video uploaded on YouTube on August 23, 2013 allegedly shows a member of Ussud Al-Anbar (Anbar Lions), a Jihadist group affiliated to the Islamic State of Iraq and the Levant (ISIL), Al-Qaeda's front group in Iraq, holding up the trademark black and white Islamist flag at an undisclosed location in Iraq's Anbar province. ISIL gunmen seized Iraq's second-largest city on June 10, 2014 as troops threw away their uniforms and abandoned their posts, officials said, in another blow to the Iraqi authorities, who appear incapable of stopping militant advances. Arabic writing on the flag reads: "There is not God but God and Mohammed is the prophet of God." AFP PHOTO / YOUTUBE == RESTRICTED TO EDITORIAL USE - MANDATORY CREDIT "AFP PHOTO / YOUTUBE " - NO MARKETING NO ADVERTISING CAMPAIGNS - DISTRIBUTED AS A SERVICE TO CLIENTS FROM FROM ALTERNATIVE SOURCES, THEREFORE AFP IS NOT RESPONSIBLE FOR ANY DIGITAL ALTERATIONS TO THE PICTURE'S EDITORIAL CONTENT, DATE AND LOCATION WHICH CANNOT BE INDEPENDENTLY VERIFIED ====
È la storia di Giampiero F. un connazionale, un calabrese che voleva diventare un “Jihadista”. Arrivato l’estate scorsa, con un regolare visto dalla Turchia, ha dichiarato apertamente di volersi arruolare nell’esercito dello Stato Islamico ma, a luglio scorso è stato arrestato nella zona di Erbil ed ora è detenuto “dal dipartimento antiterrorismo della regione autonoma curda. La conferma arriva direttamente dal ministero degli Esteri mentre, l'ambasciatore a Baghdad, Massimo Marotti, ha detto all'Ansa che le autorità diplomatiche sono state informate in settembre dell'arresto di un italiano e che da allora "gli viene fornita assistenza consolare”.
Giampiero F. nato a Reggio Calabria 35 anni fa, si è avvicinato all’Islam nel capoluogo Emiliano, frequentando i circoli integralisti. Lì crea una rete di contatti con i quali comunica attraverso whatsapp. “È iniziata la mia lotta contro l’Occidente predone”, “Islam libertà per i popoli oppressi”, “Lottiamo fino alla fine per liberare le terre schiacciate dalla violenza occidentale”. Questi sono solo alcuni dei messaggi inequivocabili lanciati da Giampiero F. agli altri italiani convertiti all’Islam. Di Giampiero, dopo il soggiorno a Bologna si hanno tracce in Spagna, a Granada, da lì transita dal buco nero della Turchia per provare ad arrivare nei territori del Califfato.
“Una storia strana”, l’ha definita così il presidente della regione autonoma irachena Massud Barzani nel corso di un’intervista al quotidiano panarabo al Hayat.