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La Regione Calabria si costituirà parte civile nel processo contro il branco che ha violentato ripetutamente per due anni la tredicenne di Melito Porto Salvo. Lo ha detto il governatore Oliverio in una lunga nota rivolta all'anonima ragazzina, annunciando anche che nel comune reggino verrà fatta una grande manifestazione per spingere a rompere ogni muro di omertà.
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Esorta, invece, ad iniziative concrete il presidente del consiglio regionale Nicola Irto che intende discutere già nella prossima seduta dell'astronave di un rafforzamento economico alle risorse per i centri antiviolenza. Ma Irto pensa anche all'avvio di una campagna contro la violenza di genere e alla costituzione di un Osservatorio permanente sulle donne.
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Lancia un monito alla famiglia e ai genitori il vescovo metropolita di Reggio Calabria Giuseppe Morosini: "E' in casa che si impara a voler bene e ad amare nel modo giusto – ha affermato –perciò i genitori, con l'aiuto di tutte le agenzie educative, compresi parrocchie, movimenti ed associazioni, pensino ad una seria educazione all'affettività". Tiziana Bagnato
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