Erano appassionati di danza il 43enne Piero Riolo e la 33enne Lory Aloisio. Ieri nell’abitacolo della loro Fiat Grande Punto ascoltavano, forse, quei sottofondi caraibici che illuminano anche le giornate grigie e di pioggia, come quella del pomeriggio di una domenica che stavano per salutare dopo l’ennesimo gioioso incontro organizzato da comunità sportive ed artistiche, questa volta in Sila. Non sapremo mai cosa si stessero dicendo o se ascoltassero solo note, disegnando movimenti, quando si sono schiantati frontalmente alla Golf Volkswagen dove viaggiavano una madre ed una figlia, ora in Rianimazione al San Giovanni di Dio di Crotone.

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Oggi c’è una città intera inconsolabile, e non solo Apriglianello e Cantorato che sono rispettivamente la frazione ed il quartiere dove erano conosciuti ed amati da tutti. Non sappiamo quante volte anche loro, che si spostavano spesso tra lavoro e passioni, da e per le loro periferie, avessero potuto maledire strade e collegamenti che, nella provincia di Crotone, è eufemismo definire improbabili. Mentre si spera di poter riabbracciare presto una madre e una figlia, che si trovano ora in condizioni critiche. 

Intanto, sono unanimi i commenti su questa ennesima tragedia, con la percezione che sia figlia di ritardi oramai inammissibili per gli ammodernamenti e la messa in sicurezza, almeno delle arterie principali che collegano Crotone sia alla Sila, proprio attraverso questa statale 107 che nella zona di Cantorato è stata scenario di questo terribile impatto di ieri pomeriggio, e della 106 sia verso nord che a sud per cui gli annunci vengono sempre cadenzati da proteste