Dopo il grave atto discriminatorio da parte di una famiglia all'interno di una pizzeria, l'abbraccio dell'Arma
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Sono stati ricevuti dai carabinieri della Stazione di Filadelfia, i membri del “Club dei ragazzi-Gruppo per l’autonomia dei ragazzi con sindrome di down”, che sono stati oggetto, nei giorni scorsi, di un grave atto discriminatorio perpetrato nei loro confronti da una famiglia “non del luogo” all’interno di una pizzeria del luogo.
All’indirizzo del gruppo, composto da Antonio, Domenico e Gabriele, secondo quanto riferito dal responsabile Francesco Conidi, sono piovuti pesanti offese e insulti dagli occupanti di un tavolo vicino che hanno sostenuto di “provare nausea” alla vista dei ragazzi down, tanto da lasciare il locale subito dopo. Dai militari dell’Arma di Filadelfia, agli ordini del comandante di Stazione Emanuele Massimiani, calorosa accoglienza e solidarietà ai giovani dopo il deprecabile gesto di cui sono rimasti vittime. I tre ragazzi sono inseriti nel Percorso di autonomia che coinvolge in tutto sei ragazzi, due dei quali lavorano al Comune di Filadelfia, il cui sindaco, Maurizio De Nisi, aveva già ieri preso una dura posizione stigmatizzando l’episodio.
Parole di condanna anche da parte del Codacons che attraverso il presidente regionale Francesco Di Lieto, ha promesso una ricompensa a chi permetterà di risalire ai protagonisti dell’incresciosa vicenda. «Azioni del genere devono essere denunciate e questi “signori” devono essere mortificati, isolati e condannati - ha detto in una nota -. Del resto, come sostiene la giurisprudenza, chi offende un soggetto debole offende un’intera comunità, offende tutti noi. Da qui l’appello del Codacons, che ha deciso di mettere una vera e propria “taglia” per riuscire a trovare elementi utili ad individuare questa esemplare famiglia “normale”.
Non possiamo arrenderci all’imbarbarimento - prosegue Di Lieto - abbiamo il dovere morale di reagire dinnanzi all’odio dilagante verso chiunque non somigli a noi. Il Codacons chiede a tutti coloro che abbiano assistito alla scena di inviare video, foto e ogni elemento utile a “svergognare” gli autori di questo schifo. Non appena individuati, provvederemo immediatamente a denunciare nella speranza di poter ottenere una condanna allo svolgimento di lavori socialmente utili - conclude Di Lieto - magari proprio presso il Club dei Ragazzi di Filadelfia». Chiunque abbia indicazioni può scrivere a codaconscalabria@gmail.com