L’importo da saldare è di 440 euro per un acconto non versato sul Tfr. La madre dei piccoli ha deciso di contattare l’associazione Giustitalia che si occupa della difesa dei diritti dei cittadini: «Non potevo credere a quello che stavo leggendo»
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A Cosenza una bambina di 8 anni ha ricevuto per posta una cartella esattoriale relativa a un debito del padre, scomparso da poco. L’importo da saldare? 440 euro per un acconto non versato sul Tfr. Questo episodio ha sollevato interrogativi e preoccupazioni sulle pratiche delle agenzie fiscali e sulle loro conseguenze sui più vulnerabili. È quanto viene riportato in un articolo del Quotidiano del Sud.
Un caso unico
È raro che una cartella esattoriale venga inviata a un minorenne. La situazione si complica ulteriormente poiché la bambina non è l’unica a ricevere il provvedimento. Anche il suo fratellino di 6 anni e la sorella di 12 sono stati coinvolti, in quanto eredi diretti del padre. Questa situazione ha destato non poche polemiche, poiché pone interrogativi sulla legalità di tali pratiche nei confronti di minori.
La reazione della famiglia
Incredula e preoccupata, la madre dei piccoli ha deciso di contattare l’associazione Giustitalia, che si occupa della difesa dei diritti dei cittadini. «Non potevo credere a quello che stavo leggendo», ha dichiarato la madre. Con l’assistenza dell’associazione, ha presentato un’opposizione alla Commissione Tributaria, evidenziando due aspetti fondamentali.
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