Si è tenuta in prefettura a Reggio Calabria una riunione su richiesta di una delegazione di minori stranieri non accompagnati ospitati presso la palestra "Scatolone". All'incontro hanno partecipato tra gli altri, l'Assessore alle Politiche Sociali, Welfare e Politiche della Famiglia - Pari Opportunita' e Minoranze Linguistiche del Comune di Reggio Calabria, il Coordinatore sbarchi per lo stesso Ente e il Presidente dell'Associazione Nazionale Carabinieri - Sezione di Reggio Calabria.

 

Nel corso della riunione sono state approfondite le criticità rappresentate dalla delegazione. In particolare, i minori hanno chiesto di conoscere quando potranno essere trasferiti in strutture dedicate e, nel contempo, in attesa di detto trasferimento, hanno richiesto di poter fruire di migliori condizioni di accoglienza, con particolare riferimento al cibo, al vestiario, all'attività di formazione linguistica che rappresenterebbe per loro un passo significativo nel percorso di integrazione.

 

A tale riguardo, l'Assessore Nucera ha assunto l'impegno di concordare personalmente con la società che gestisce il catering gli standard qualitativi del cibo fornito, anche modificando gli orari in cui i pasti vengono consegnati.
In relazione alle iniziative volte a favorire l'integrazione culturale, la Prefettura ha assicurato che si farà promotrice di ogni necessario intervento per l'organizzazione di un corso di formazione in lingua italiana e, a tal fine, saranno interessate le Autorità competenti per eventuali percorsi di inserimento nelle scuole. Nella giornata di giovedì si terrà una riunione con l'Unicef e le Associazioni che curano l'accoglienza nei vari Comuni della provincia per un complessivo approfondimento delle problematiche che riguardano i minori stranieri.

 

Il monitoraggio sulle strutture di accoglienza da parte dell'Ufficio Territoriale del Governo è costante e, a tale riguardo, viene svolta una continua attività di verifica della qualità dei servizi erogati a tutela sia della dignità all'accoglienza e all'assistenza dei migranti sia della legalità.