Il direttore tecnico della start up calabrese che ha promosso il progetto ne ha spiegato i vantaggi: «Maggiore efficienza e trasmissione in tempo reale delle immagini»
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«Un evento unico al Sud Italia che ci vede protagonisti e rende protagonista Catanzaro e la Calabria coinvolgendo una serie di attori che noi abbiamo definito i nostri eroi di tutti i giorni». Così Antonio Mazza, direttore tecnico di Dron-e, start up catanzarese nata dall’intuizione di un team di giovani imprenditori che oggi collabora con aziende del calibro di Eni, Terna, Anas e molte altre.
«Oggi queste aziende ma anche liberi professionisti, pubbliche amministrazioni impegnate nella quotidiana attività di monitoraggio del territorio o della pubblica sicurezza hanno integrato il drone tra i loro strumenti di lavoro» ha proseguito Mazza. «E grazie a questo nuovo strumento hanno velocizzato e reso pià efficiente l'attività lavorativa». L'evento si è svolto oggi a Catanzaro durante il quale sono stati presentati anche nuovi modelli: «Due droni in particolare, molto innovativi poiché possiedono contemporaneamente sia una camera zoom che una camera termica, dimensioni molto ridotte e una maggiore autonomia di volo. Possono essere impiegati in diversi settori: la pubblica sicurezza, la sorveglianza, il monitoraggio di frane e infrastrutture e che permettono inoltre la trasmissione in tempo reale delle immagini per rendere le operazioni più fluide ed efficaci».
«Oggi posso affermare con certezza che la Calabria non è seconda a nessuno nell’impiego di queste tecnologie - ha aggiunto ancora Mazza -. Anzi, i tempi sono maturi per dare maggiore sviluppo al settore. Abbiamo il supporto di DJI (azienda leader nel settore), che ci ha consentito attraverso il distributore nazionale Attiva S.p.A, di realizzare questo evento, adesso abbiamo bisogno dell’appoggio della Regione nelle persone dei suoi organi tecnici ed istituzionali. È un’opportunità per coloro che abbiamo definito i nostri eroi e per le maestrarnze di tutto il territorio».