Il molo di ponente torna ad essere attrezzato con strutture funzionali agli approdi che continuano a susseguirsi. La realizzazione si inquadra nell’ambito dell’accordo siglato da Prefettura e Comune
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«La provincia di Reggio Calabria, con Roccella Ionica che ha visto una media di uno sbarco ogni due giorni, è spesso luogo di approdo di migranti soccorsi in mare. Il nostro è sempre stato un lavoro intenso. La nuova struttura che abbiamo approntato, attrezzando un molo del porto di Reggio Calabria – dichiara il prefetto Clara Vaccaro – consentirà di superare le criticità che in occasione di ogni sbarco si registrano. Creiamole condizioni per poter operare e accogliere al meglio, come già accade a Roccella. L'hotspot è pronto e sarà presto utilizzato». È stato allestito l'hotspot adibito alla primissima accoglienza in allestimento (di nuovo) sul molo di Ponente del porto di Reggio Calabria.
Lo stesso molo del 2018...
Il nuovo hotspot sorge sul molo di ponente del porto di Reggio Calabria. Lo stesso sul quale un altro hotspot per la prima accoglienza e la foto identificazione dei migranti era in costruzione tra il 2018 e 2019. Fu poi smantellato senza mai entrare in funzione con uno spreco di non poco denaro pubblico (circa un milione e quattrocentomila euro). Come se il porto di Reggio Calabria, e forse anche l'Italia, fossero da ritenersi fuori dalle rotte dei migranti. Fuori dalla storia era invece quella prospettiva, come dimostra il nuovo allestimento.
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