VIDEO | L'iniziativa promossa da sindaci, Anpi e associazioni locali. «Ridurre le spese militari e avviare negoziati. Questo conflitto deve essere subito fermato»
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Un corteo per chiedere subito il “Cessate il fuoco” in Ucraina e avviare negoziati di pace. In centinaia questa mattina hanno sfilato per le strade di Locri contro un conflitto che ha ormati superato le 200 mila vittime dallo scorso febbraio. Alla manifestazione, promossa dall’associazione dei comuni della Locride, dall’Anpi e dalla Diocesi, hanno aderito anche sindacati, partiti politici di Sinistra e associazioni locali. La piazza locridea ha invocato lo stop alle armi e chiesto che l'Italia, l'Unione Europea e gli stati membri, le Nazioni Unite si assumano le responsabilità di un negoziato.
«Questa guerra va fermata subito – sostengono i manifestanti - Le guerre e le armi puntano alla vittoria sul nemico, ma non portano alla pace: tendono a diventare permanenti ed a causare solo nuove sofferenze per le popolazioni. Bisogna, invece, far vincere la pace, ripristinare il diritto violato, garantire la sicurezza condivisa. Non esiste una guerra giusta, solo la pace è giusta. La guerra la fanno gli eserciti, la pace la fanno i popoli. L'Italia, la Costituzione, la società civile ripudiano la guerra».
I manifestanti hanno inoltre chiesto la riduzione delle spese militari rivolgendo un appello all’Onu affinchè convochi una conferenza internazionale di pace. «Insieme, esigiamo che le nostre istituzioni assumano questa agenda di pace e si adoperino in ogni sede, europea ed internazionale, per la sua piena affermazione. La pace è un valore assoluto che unisce tutte le persone al di là dei partiti, delle ideologie, delle appartenenze. Fermiamo la guerra ed ogni forma di violenza, diciamolo dalla Locride terra di pace».