Questa notte, a Grisolia, i militari della stazione carabinieri di Santa Maria del Cedro, durante l'attività investigativa, hanno denunciato un cittadino del posto, C.D., classe '84, per aver procurato lesioni personali gravi ad un suo concittadino, C.M., di 27 anni, durante una rissa in un locale del posto scoppiata a causa della "gelosia" nei confronti di una ragazza.

La ricostruzione dei carabinieri

I fatti, secondo quanto ricostruito, risalgono intorno all'una, quando i due giovani hanno dato inizio a una discussione animata all’interno di un locale a causa di una ragazza contesa da entrambi. La vicenda si è svolta davanti ai presenti. Quando gli animi si sono accesi i due ragazzi sono stati allontanati, quindi C.M. una volta uscito dal locale, preso un sasso da terra, ha frantumato il lunotto posteriore dell’auto del suo contendente. C.D., vista la scena, ha raggiunto il suo rivale e ne è nata una prima colluttazione, in cui C.D. è stato colpito con una testata. Quindi ha tentato di darsi alla fuga, ma è stato raggiunto poco dopo da C.M. e da altri suoi amici per risolvere definitivamente il regolamento di conti. A quel punto, C.D. si è scagliato per la seconda volta su C.M. che, nella circostanza, ha estratto dalla tasca un coltello brandendolo in direzione del suo avversario il quale, con un’abile manovra, glielo ha tolto dalle mani impossessandosene. Si è lanciato quindi su C.M. scaricando la sua rabbia e colpendolo ripetutamente al fianco destro ed agli arti inferiori. Terminata la sua vendetta, C.D. si è dato alla fuga facendo perdere in un primo momento le sue tracce.

Rintracciato e denunciato in stato di libertà

Grazie all'intervento dei carabinieri di Santa Maria del Cedro e del N.O.R.M. – Sezione Radiomobile di Scalea, dopo circa quattro ore C.D. è stato rintracciato mentre girovagava per le vie cittadine. Accompagnato in caserma, è stato deferito in stato di libertà alla competente procura della Repubblica di Paola.

Prognosi di 30 giorni per il ferito

Invece, C.M. è stato trasportato al pronto soccorso della Clinica “Tricarico” di Belvedere Marittimo, dove è stato medicato e giudicato guaribile in trenta giorni. Senza il tempestivo intervento delle forze dell'ordine, le conseguenze avrebbero potuto essere ancora più gravi.